di Samuele Fontanelli
La Fiorentina vince 1-0 il derby toscano contro l’Empoli e continua la sua corsa verso le zone nobili della classifica. Tre punti che permettono ai viola di tenere il passo di Lazio e Roma e di recuperare terreno sull’Atalanta, ormai risucchiata a tutti gli effetti in questa lotta europea con la Fiorentina e le due squadre capitoline. Un successo quello di ieri che porta la formazione di Italiano a quota 50 punti in campionato, mai così tanti dallo sbarco di Commisso a Firenze ormai tre anni fa. Considerando che ancora la Fiorentina deve giocare 8 partite da qui alla fine, questo dato dimostra come la squadra, soprattutto grazie all’arrivo in panchina dell’ex tecnico dello Spezia, abbia cambiato marcia rispetto alle ultime stagioni.
Vittoria conquistata meritatamente dai viola che hanno dominato la partita sia sul piano del gioco con il 62,7% del possesso palla, sia su quello delle occasioni, come dimostrano i 24 tiri verso la porta di Vicario rispetto ai soli 5 della formazione di Andreazzoli. Eppure nel primo tempo la Fiorentina, nonostante arrivi spesso sulla trequarti avversaria, non riesce a rendersi realmente pericolosa a causa delle troppe imprecisioni nell’ultimo passaggio. L’occasione migliore per la squadra di Italiano infatti arriva sugli sviluppi di un calcio da fermo con un sinistro da fuori area di Biraghi che Vicario riesce a deviare in corner. Addirittura se non fosse per l’intervento del VAR, che fa notare a Massimi il fallo di Pinamonti su Terracciano, sarebbe l’Empoli a passare in vantaggio con un goal in rovesciata di Di Francesco dopo una disattenzione incredibile di Biraghi in fase di disimpegno. La seconda frazione di gioco inizia con una Fiorentina più propositiva che nei primi 10 minuti prima spreca una buona occasione con Gonzalez, poi si vede giustamente annullare un goal di Cabral per fuorigioco di Saponara. Il turning point del match è sicuramente il fallo al 57’ di Luperto su Nico Gonzalez, che costa al centrale azzurro la seconda ammonizione e regala alla alla Fiorentina il calcio di punizione sui cui sviluppi proprio l’argentino mette a segno il goal del vantaggio viola. Giusto a mio parere il secondo cartellino giallo per un intervento in ritardo su una potenziale occasione da goal, mentre troppo severo Massimi sul primo fallo(dubbio) di Luperto su Cabral. Sotto sia nel punteggio sia negli uomini, l’Empoli non riesce più a ripartire ma rimane comunque in partita fino al 95’ perché la Fiorentina spreca almeno tre chances nitide con Saponara, Sottil e Castrovilli per raddoppiare e chiudere il match.
Per la Fiorentina era importante vincere per rimanere aggrappata al treno europeo ma, come sottolineato anche da Italiano in conferenza stampa, la partite vanno chiuse prima per evitare brutte sorprese come quella verificatasi proprio all’andata contro l’Empoli. Da quando è partito Dusan Vlahovic un problema goal in casa viola c’è, è inutile negarlo. La Fiorentina dopo l’addio del serbo, che ha giocato l’ultima partita in maglia viola il 17 gennaio(Fiorentina-Genoa 6-0), ha segnato più di una rete in campionato solamente nella gara di La Spezia ormai quasi due mesi fa. Il goal di Gonzalez, che non segnava dal match casalingo contro il Cagliari del 24 ottobre, è il primo di un esterno dall’addio di Vlahovic. Parlando del reparto offensivo non possiamo non parlare di Arthur Cabral, sicuramente il più atteso ieri al Franchi. Il brasiliano è apparso ancora in ritardo di condizione e poco integrato nella manovra della squadra. Il voto in pagella è appena sufficiente perché nonostante le evidenti difficoltà si è sacrificato ed in campo ha dato tutto quello che aveva. Peccato per il mancato assist di Sottil in pieno recupero, il primo goal al Franchi sarebbe stato importantissimo per il nuovo numero 9 viola. Migliore in campo ovviamente Nico Gonzalez che segna, si prende il fallo che costa il secondo giallo a Luperto ed è costantemente una spina nel fianco per i difensori avversari. Ottima anche la prova di Castrovilli, che è riuscito a dare continuità alla grande prestazione di San Siro, e di Torreira sulla cui gara però pesa l’inutile cartellino giallo che gli costa la trasferta di Napoli. Bene anche il reparto difensivo che, a parte l’erroraccio fortunatamente senza conseguenze di Biraghi nel primo tempo, offre una prestazione senza sbavature e regala alla Fiorentina l’ottavo clean sheet stagionale.
Dopo la vittoria di “corto muso” nel derby, la Fiorentina è attesa domenica dalla difficilissima trasferta di Napoli. I Partenopei, reduci dalla vittoria di Bergamo, viaggiano con entusiasmo verso il sogno scudetto e solo una Fiorentina perfetta può sperare di tornare in Toscana con in tasca dei punti pesanti.