(di Giuseppe Porro)
La stagione volge al termine, ma proprio quando ci si appresta ad arrivare all’ultima curva al culmine dei destini del lavoro svolto in tutta stagione pronti a fare bilanci che il mercato torna in auge e la fa da padrone.
Il mercato è sempre aperto ed è in fermento tutto l’anno, e i nomi che vengono accostati a questa o quella società sono sempre tanti. A volte veri, a volte falsi, a volte di pura fantasia. L’importante è che si parli di mercato sempre e comunque per stimolare la gente e i tifosi affezionati a questo o quel giocatore.
Partiamo da un presupposto, queste sono solo suggestioni e fantasie, e come tutte le suggestioni e le fantasie hanno quel non so che di magico; piacevole; proibito, al limite dell’erotico. Quindi oggi giochiamo con le suggestioni e la fantasia.
Vedere un beniamino o big che dir si voglia con la maglia del proprio club del cuore è o sarebbe una gioia immensa per qualunque tifoso e sognare non costa nulla. Nel calcio dei miliardi (ora milioni) non c’è ormai quasi più spazio per il romanticismo, ma noi da vecchi romantici ci appoggiamo su quel quasi ormai sparito.
Parlando nel caso specifico di Roma, chi non sogna un ritorno di Alisson, Salah o Marquinos? Sogni impossibili per ora, come quello di Rudiger (in scadenza) che con uno sforzo “grande” si potrebbe provare a convincere, anche se il fascino della Champions League purtroppo rapisce i migliori.
Sogni di mezza estate potrebbero essere Paredes (già stato dalle parti del Colosseo), o Xhaka inseguito per una sessione intera di mercato europeo compreso, ma questi sono alcuni dei nomi che sono molteplici come si confà al mercato estivo anche se siamo ancora in primavera.
Poi ci sono i sogni ai limiti del proibito, quasi un gioco erotico che coinvolge nomi illustri scatenando fantasie al limite della perversione. Due su tutti, uno portoghese come Mourinho e Pinto che farebbe piacere alla piazza solo per il nome che porta (Ronaldo).
L’altro difficile ma suggestivo, se non altro per la magia che porterebbe con sé un operazione che ripetiamo è difficile ma con mille sfaccettature romantiche ed erotiche allo stesso tempo per la piazza, un pò meno per la società inizialmente (operazione onerosa) ma con un ritorno di immagine e di introiti per il futuro.
Il nome in questione è quello di Paulo Dybala, difficile ma non improbabile, perché la Juventus vorrebbe Zaniolo; perché la maglia numero 10 è vacante da quando Totti ha smesso (Dybala a Torino ha preso il 10 da Del Piero); perché l’argentino era designato a diventare come “Messi” (e Roma ha necessità di un dopo Totti e può aiutare l’argentino a rinascere), e perché i tifosi hanno voglia di tornare sognare. Se poi il sogno è erotico, ancora meglio.