E SONO TRE

Posted By on Apr 24, 2022 | 0 comments


Pasquale Pollio

La Salernitana, grazie alle due vittorie consecutive, è rientrata prepotentemente nella lotta salvezza, ed oggi deve fermare una Fiorentina lanciata verso il sogno europeo, per avvicinarsi alle squadre che la precedono in classifica, e per provare l’impresa Nicola effettua un mini turn over rispetto alla gara della Dacia Arena schierando un 3-5-2 così composto; Sepe tra i pali, Gyomber, Fazio e Ranieri in difesa; Mazzocchi, L.Coulibaly, Ederson, Bohinen e Zortea in mediana con Verdi e Djuric di punta, dal canto suo Italiano conferma il suo collaudato 4-3-3 che vede Terracciano a difesa dei pali; Biraghi, Igor, Milenkovic e Venuti a formare la linea di difesa a quattro; Maleh, Ambarabat e Duncan in mediana con Gonzalez, Cabral ed Ikonè in attacco, una formazione che nonostante le defezioni presenta un alto tasso qualitativo, ma se la Salernitana vuole credere alla salvezza deve gettare il cuore oltre l’ostacolo e conquistare i tre punti in palio.

La partita comincia con qualche minuto di ritardo e tocca alla viola muovere il primo pallone, passano due minuti e Verdi solo davanti a Terracciano, seppur in posizione decentrata, manda la palla sull’esterno della rete sprecando un’occasione colossale, ed è ancora Verdi al quarto minuto ad impegnare l’estremo difensore viola che devia il pallone in angolo, ma l’attaccante granata sembra scatenato ed è ancora lui che porta lo scompiglio nella difesa della Fiorentina costretta a rifugiarsi  in angolo, è il preludio del gol, perché proprio dall’angolo Djuric, con un perfetto colpo di testa, porta in vantaggio i granata, la Fiorentina subisce il colpo ma prova a reagire, e la prima sortita pericolosa arriva al minuto quindici con Nico Gonzalez che manca l’impatto di testa su un perfetto cross di Biraghi, immediatamente arriva la risposta granata, è sempre Djuric che di testa sfiora l’incrocio dei pali a Terracciano battuto, a partire da quel momento è però la viola a fare la partita con la Salernitana che si difende con ordine rendendosi pericolosa con delle veloci folate offensive, e così  le squadre rientrano negli spogliatoi con la Salernitana meritatamente in vantaggio.

Al rientro in campo Nicola sostituisce Verdi con Frank Ribery mentre Italiano conferma l’undici iniziale, ma i primi tredici minuti della ripresa trascorrono senza emozioni, con la Fiorentina che prova a fare la partita e la Salernitana schierata con dieci uomini dietro la linea della palla, a questo punto il tecnico viola prova a cambiare qualcosa ed effettua le prime due sostituzioni; dentro Piatek, Odriozola e Saponara, fuori Cabral e Venuti ed Ikonè, ed è proprio uno dei nuovi entrati, Saponara, che lasciato colpevolmente solo in area batte Sepe riportando la partità in parità, dopo aver raggiunto il pari Italiano effettua un’altro slot di cambi, dentro Terzic e Callejon, fuori Maleh e Biraghi sistemando la squadta in campo con il 4-2-3-1, e dopo un gol annullato a Bohinen per fuorigioco Nicola decide di inserire Bonazzoli, Kastanos  e Ruggeri richiamando in panchina Djuric, L.Coulibaly e Zortea, ed è proprio la coppia Ruggeri Bonazzoli che confeziona al minuto settantanove il gol del due a uno facendo letteralmente esplodere di gioia i ventimila dell’Arechi, e nonostante l’assalto finale della viola la partita si chiude sul risultato di due ad uno per i granata, che inanellano la terza vittoria consecutiva in campionato, casa mai accaduta nella storia del club nella massima serie.

Ed ora la salvezza non è più una chimera

 

 

 

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