Nicola Ciacciarelli
Uno spunto di Kean a due minuti dal 90′ regala quasi sicuramente il quarto posto alla Juventus che avvicina il Napoli terzo, ora a -1.
I bianconeri ribaltano l’1-0 di Raspadori e fanno, come detto, un balzo importante in classifica. Una partita che per lunghi tratti è state gestita e fatta dal Sassuolo che ha chiuso con il 64% di possesso palla e ha tirato di più in porta rispetto alla Signora (22 a 10 i tiri totali, mentre è 7 a 5 il conto di quelli in porta). I bianconeri sono apparsi piuttosto affaticati e hanno risentito non poco delle tante assenze. Out Arthur, Locatelli, Cuadrado e all’ultimo anche De Ligt, più i lungodegenti Chiesa e McKennie. Chi è sceso in campo non sempre ha mostrato la giusta gamba per poter spezzare il palleggio emiliano. Il vantaggio degli uomini di Dionisi è arrivato a conclusione di 10 minuti tambureggianti, con Szczesny non perfetto sul tiro di Raspadori, ma che in precedenza aveva tenuto in piedi i suoi.
Come accaduto non di rado in passato la Juve, subito lo svantaggio, ha alzato il baricentro cominciando la ”sua” partita. Morata con un recupero palla sull’out destro ha dato il là all’azione del pareggio, merito di un colpo d’artista di Dybala fin lì piuttosto in ombra ed impreciso.
La ripresa ha visto il Sassuolo continuare a manovrare, ma senza accelerare come invece si era visto nella prima frazione. La partita si trascina lentamente verso la fase decisiva con la Juventus che sembra salire di colpi, pur senza impressionare. Come successo in passato, nelle Juventus vincenti, è un cambio a decidere il match. Di forza Kean sfonda in area e trafigge Consigli per il gol che può valere l’Europa che conta.