Nicola Ciacciarelli
Dopo 10 anni la Juventus esce da una stagione a mani vuote. Sfuma anche la Coppa Italia contro l’Inter (4-2 dts) e termina una stagione avara di soddisfazioni per Madama e piuttosto tribolata.
La gara ha avuto un andamento rapsodico. Un pessimo primo quarto d’ora della Juventus che ha coinciso con il gol di Barella e poi 35/40 minuti di ottima Juve. Anche prima dell’uno-due Alex Sandro-Vlahovic la Juventus ha collezionato occasioni da gol, sfiorando il palo o impegnando severamente Handanovic. Dopo il secondo gol รจ arrivata la reazione interista veemente anche se non sempre ordinatissima. Occorre l’episodio del rigore, poi trasformato da Chalanoglu, agli uomini di Inzaghi per riprendere la partita. Poi un errore di DeLigt nei tempi supplementari incanala il match sul binario nerazzurro. L’Inter trasforma il secondo rigore di serata con Perisic che fa poker con una gran conclusione dal limite.
La Juve rimane con un pugno di mosche, con il rammarico di essersela giocata alla pari e avendo dato la sensazione di poter portare a casa la partita se avesse sbagliato di meno in alcuni dettagli. Allegri sa che per tornare ai fasti di un tempo occorreranno cambiamenti robusti alla rosa.