Pasquale Pollio
Una brutta Salernitana colleziona la seconda sconfitta consecutiva regalando nuovamente i primi quarantacinque minuti alla squadra avversaria, e così si chiude in malomodo la prima parte di questo campionato anomalo, ma bisogna guardare avanti, ed ora ci saranno gli ultimi tre giorni di allenamento prima del rompete le righe in attesa della ripresa programmata per gli inizi di Dicembre, ripresa che servirà a riordinare anche le idee di tutte le componenti della Società
Al termine della gara, ai microfoni di DAZN, il tecnico non aveva utilizzato giri di parole dichiarando testualmente “Mi ha fatto incazzare la prestazione, troppi duelli persi e non mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra” ma se a Firenze era stato il cambio di modulo a creare problemi, a Monza avevano fatto discutere le scelte del tecnico che, nonostante il ritorno al più collaudato 3-5-2, lasciava in panchina Candreva, Bohinen e Piatek, e così per tutto il primo tempo in campo c’era stato solo il Monza che avrebbe persino meritato di chiudere la prima frazione di gioco con un parziale diverso.
Al rientro dagli spogliatoi Nicola rivoluzionava la squadra inserendo immediatamente Valencia, Piatek e Bohinen, per Maggiore, Bronn e Botheim sistemando la squadra in campo con un inedito 3-4-3 e scalando Radonovavic al centro della difesa, ed in un primo momento sembrava di vedere un’altra squadra in campo, ma lentamente i granata si spengnevano ed i brianzoli non solo realizzavano il terzo gol grazie ad un rigore procurato da Candreva, che veniva espulso, e realizzato da Pessina. ma colpivano per ben tre volte i legni della porta di Sepe, mentre Di Gregorio non doveva effettuare nessun intervento di rilievo.
Ora non resta che cancellare le ultime due gare e godersi una classifica che vede ancora i granata a debita distanza della zona retrocessione, consci però che i bonus sono terminati, e che alla ripresa del campionato bisognerà fare punti per non trovarsi invischiati nella zona pericolo.