di Francesco Maiocchi
Il cammino: nonostante l’uomo simbolo sia Zlatan Ibrahimovic, non certo l’ultimo arrivato, il cammino della Svezia per qualificarsi a Euro 2016 è stato alquanto tortuoso. Già due anni fa non era riuscita l’impresa di ottenere il pass per Rio 2014, e, se un mondiale senza Ibra lo si è fatto benissimo, almeno l’Europeo lo vedrà protagonista. Il gruppo G di qualificazione ci insegna molto di come sia la Svezia. Le big del girone erano Austria e Russia e la Svezia non è mai riuscita a batterle ma ha sempre segnato e sempre ha subito gol. Lo stesso anche con le cosiddette piccole del girone mantenendo la porta imbattuta con il solo Liechtenstein.
La Rosa: Ibrahimovic, Ibrahimovic, Ibrahimovic e Ibrahimovic. Possiamo girarci attorno quanto vogliamo ma questa nazionale dipende solo ed esclusivamente dal suo uomo simbolo. Sono presenti alcuni buoni prospetti come Oscar Hiljemark, che ha fatto benissimo con il Palermo, o l’attaccante classe ’92 John Guidetti in forza al Celta Vigo. Ci sarà Jansson del Torino e l’ex Cagliari Ekdal che è tutt’ora in dubbio per una lesione alla schiena rimediata cadendo sul tavolo di una discoteca.
Aspetti negativi: Senza dubbio la fase difensiva è rivedibile. La porta inviolata solamente contro il Liechtenstein è più che un campanello d’allarme ed è un ottima notizia per la nostra Nazionale che ha il problema inverso. La Svezia inoltre non è mai riuscita a segnare senza Ibra in campo. Segno di come la dipendenza sia evidente.
Come gioca: Il Ct Erik Hamren punta molto sulla fisicità dei suoi uomini e sulla ricerca delle palle alte. L’arma in più è la capacità di mantenere l’equilibrio con i reparti che riescono a rimanere corti, soprattutto grazie al reparto offensivo che riesce sempre a tenere alto il baricentro della squadra. Anche il modulo (4-4-2) sono un segnale di come la Svezia cerchi il più possibile la copertura e di far male grazie alla sua punta di diamante. Il vero ballottaggio è su chi sarà la spalla di Ibrahimovic e al momento in vantaggio sembra esserci Berg del Panathinaikos. Le chiavi del centrocampo saranno affidate a Larsson del Sunderland.
Convocati:
Portieri: Andreas Isaksson (Kasimpasa), Robin Olsen (København), Patrik Carlgren (AIK).
Difensori: Ludwig Augustinsson (København), Erik Johansson (København), Pontus Jansson (Torino), Victor Lindelöf (Benfica) Andreas Granqvist (Krasnodar), Mikael Lustig (Celtic), Martin Olsson (Norwich).
Centrocampisti: Jimmy Durmaz (Olympiakos), Albin Ekdal (Amburgo), Oscar Hiljemark (Palermo), Sebastian Larsson (Sunderland), Pontus Wernbloom (CSKA Mosca), Erkan Zengin (Trabzonspor), Oscar Lewicki (Malmö), Emil Forsberg (Lipsia), Kim Källström (Grasshoppers).
Attaccanti: Marcus Berg (Panathinaikos), John Guidetti (Celta), Zlatan Ibrahimovic (Psg), Emir Kujovic (Norrköping)