di Francesco Maiocchi
Il cammino: L’ex Nazionale di Giovanni Trapattoni e ora guidata da Martin O’Neil è riuscita nell’impresa di qualificarsi a questi Europei nonostante un girone di Ferro. Germania e Polonia hanno ovviamente dominato il gruppo D, ma l’Irlanda è riuscita a imporsi su Gibilterra, Georgia e Scozia. I singoli match sembravano già scritti e invece, nonostante si sia complicata la vita perdendo con la Scozia, l’Irlanda è riuscita a pareggiare con la Polonia e addirittura a vincere contro la Germania campione del mondo. Nello spareggio tra le terze ha poi sconfitto la Bosnia di Dzeko e Pjanic.
La rosa: O’Neil ha optato per un mix tra veterani e giovani talenti. O’ Shea del Sunderland e Coleman dell’Everton guideranno la difesa . A centrocampo è presente una lunga lista di giocatori che militano in Premier League, ma a cui manca decisamente l’esperienza in campo internazionale. In attacco il trascinatore sarà Shane Long del Southampton mentre il veterano Robbie Keane, ora in forza ai Los Angeles Galaxy, darà il suo contributo a partita in corso.
Aspetti negativi: I ragazzi in verde sono una Nazionale che guarda al futuro visti i tanti giovani convocati ma nel presente latita una stella in grado di fare la differenza. Come detto soprattutto a centrocampo manca qualità ed esperienza per cui si proverà a sopperire con la forza fisica e l’accortezza tattica. Wes Hoolahan del Norwich ha sulle spalle tutta la fase centrale del gioco e bloccato lui il resto è poca roba. È indubbio che l’Irlanda sia il fanalino di coda del Girone E ma come dimostrato con la Germania può fare paura a chiunque.
Come Gioca: Il 4-4-1-1 scelto da Martin O’Neil ci racconta molto di come sarà l’Irlanda. L’obiettivo è non prenderle per cui l’obiettivo dichiarato è quello di creare più densità possibile in mezzo al campo per recuperare palloni e far partire il contropiede. Attenzione soprattutto alla ricerca della profondità per vie centrali, mentre difficilmente vedremo gioco sulle fasce visto che la statura non è il punto forte dell’unica punta Long.
Probabile Formazione:
Repubblica d’Irlanda (4-4-1): Randolph; Coleman, O’Shea, Keogh, Brady; Hendrick, McCarthy, Whelan, Walters; Hoolahan; Long
Convocati:
Portieri: Shay Given (Stoke), Darren Randolph (West Ham), David Forde (Millwall), Keiren Westwood (Sheffield Wednesday).
Difensori: Seamus Coleman (Everton), Cyrus Christie (Derby), Paul McShane (Reading), Ciaran Clark (Aston Villa), Richard Keogh (Derby), John O’Shea (Sunderland), Alex Pearce (Bristol City), Shane Duffy (Blackburn), Marc Wilson (Stoke), Stephen Ward (Burnley).
Centrocampisti: Aiden McGeady (Sheffield Wednesday), James McClean (West Brom), Glenn Whelan (Stoke City), James McCarthy (Everton), Jeff Hendrick (Derby County), David Meyler (Hull City), Stephen Quinn (Reading), Darron Gibson (Everton), Harry Arter (Bournemouth), Wes Hoolahan (Norwich), Eunan O’Kane (Bournemouth), Anthony Pilkington (Cardiff), Robbie Brady (Norwich), Jonathan Walters (Stoke), Jonathan Hayes (Aberdeen), Callum O’Dowda (Oxford).
Attaccanti: Robbie Keane (LA Galaxy), Shane Long (Southampton), David McGoldrick (Ipswich), Kevin Doyle (Colorado Rapids), Daryl Murphy (Ipswich).