Verso Euro2016. Gruppo F: l’Islanda

Posted By on Giu 8, 2016 | 0 comments


Di Alessia Fratarcangeli
CAMMINO – Qualificarsi in un girone che conteneva Repubblica Ceca, Paesi Bassi e Turchia sarebbe stata un’impresa per qualsiasi squadra, figuriamoci per la piccola Islanda. Ma gli scandinavi si sono fatti valere, vincendo entrambi i confronti con gli Oranje e dividendo la posta con i cechi e i turchi. Secondo posto nel girone, con venti punti, miglior difesa, miglior differenza reti e miglior marcatore, Gylfi Sigurðsson, che con le sue sei reti ha permesso alla sua nazionale di staccare il biglietto per Euro 2016 con due turni d’anticipo.
ROSA – A dispetto della scarsa tradizione calcistica, Lagerbäck può contare su un discreto numero di calciatori di buon livello. Oltre al già citato Sigurðsson, stella dello Swansea, ci sono un paio di nostre conoscenze, Hallfreðsson e Magnússon, l’ex Pescara Bjarnason, ora a Basilea e l’eterno Guðjohnsen, che dopo una carriera passata in giro per l’Europa e una Champions con il Barcellona, continua a regalare gioie ai tifosi della sua nazionale.
ASPETTI NEGATIVI – Non potremo però aspettarci dall’Islanda un tasso tecnico fuori dal comune. Come abbiamo visto, in rosa troviamo calciatori che non sfigurano nei maggiori campionati continentali, ma se un terzo dei convocati milita in club dell’Allesvenkan svedese, un motivo ci sarà. Da non sottovalutare inoltre il fattore psicologico. Se durante le qualificazioni il non aver nulla da perdere ha permesso ai ragazzi di Lagerbäck di giocare a cuor leggero, non è detto che ciò possa aiutare ora che il sogno è stato raggiunto. La mancanza di esperienza continentale della rosa rischia di giocare brutti scherzi, soprattutto in difesa, reparto che nelle qualificazioni si è distinto per una organizzazione sopraffina, ma che a prima vista sembra l’anello debole dell’Islanda.
COME GIOCA – Il 2016 sarà ricordato per il ritorno a grandi livelll del 4-4-2 grazie alle eccezionali annate di Leicester e Atletico Madrid, ma l’Islanda ha adottato con successo il metodo sin dall’inizio delle qualificazioni. Tanta abnegazione, concentrazione al 110% e voglia di supportare il compagno, questi i segreti dell’undici in maglia blu. Difesa ben registrata e bloccata, centrocampo compatto, con calciatori in grado di destreggiarsi sia in fase offensiva sia in recupero di palla, ed un duo offensivo molto mobile, che non concede punti di riferimento alle difese avversarie.
I CONVOCATI – (portieri) Halldorsson, Jonsson, Kristinsson; (difensori) Sigurdsson, Arnason, Mar Sævarsson, Skulason, Hauksson, Magnusson, Ingason, Hermannsson; (centrocampisti) Gunnarsson, Hallfredsson, Bjarnason, Gudmundsson, Bjarnason, Sigurdsson, Sigurjonsson, Traustason; (attaccanti) Gudjohnsen, Finnbogason, Sigurdsson, Bodvarsson.

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