Roma: Il coMOUnicatore!

Posted By on Dic 8, 2023 | 0 comments


(di Giuseppe Porro)

Il potere logora chi non c’è l’ha! Ho meglio potremo adattare questa frase a Mourinho, Josè Mourinho logora chi non c’è l’ha. Lo SPECIALONE è ancora tale ma ai comuni mortali non sembra tale. Lui, definito il comunicatore per eccellenza dai comunicatori non viene capito dai comunicatori stessi, e questo è di per sé un paradosso.

Spesso, pur di parlare del comunicatore si cerca di entrare in dinamiche che non vengono totalmente comprese, e che il comunicatore stesso a volte crea e cerca ad hoc. È vero a volte il comunicatore va sopra le righe ma nulla è lasciato al caso è sicuramente tutto è studiato a tavolino.

Il problema di fondo è un altro, spesso la comunicazione tende ad interpretare l’interpretabile, oppure a cercare  una chiave di lettura diversa da quella data dal comunicatore stesso, perché giova parlarne visto che il comunicatore fa audience.

Josè Mourinho da Setubal è questo. Ed è sempre stato questo, prendere o lasciare. Però il calcio italiano è tutta la comunicazione invece di sfruttare questo passaggio Mourinhiano per far sì che il movimento cresca e ne tragga vantaggio, spesso cerca di screditare e far scappare il personaggio in questione.

Mourinho diventa scomodo in un calcio che deve invece avere questi personaggi per avere ancora appeal, perché il nostro calcio non può avere certi giocatori, perché il nostro calcio non può avere certi stadi, e se continua così il nostro calcio non potrà avere certi allenatori.

I perbenisti e benpensanti della comunicazione parlano ormai di bipolarismo, ovvero o “giochisti”, o “risultatisti”; alcuni parlano di nazionale qualificata “rubando” per un rigore non dato all’Ucraina; e sono gli stessi che parlano del re della comunicazione come di un eretico.

Il calcio italiano ha bisogno di stadi nuovi come un tempo; di giocatori buoni come un tempo; di riforme come un tempo, ma soprattutto ha bisogno di allenatori carismatici come: Conte; Sarri; Allegri; Inzaghi; Spalletti, ma soprattutto Mourinho che è si il re della comunicazione ma soprattutto è un vincente, anzi il più vincente di tutti, e questo sia ben chiaro a tutti, non solo per la comunicazione.

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