Gianluca Guarnieri
Ci risiamo. L’Inghilterra del calcio non trova pace, nonostante 2 anni positivi con molti risultati utili, iniziando con il passo sbagliato (o per meglio dire non perfetto) l’europeo di Francia 2016, con il pareggio per 1-1 con la Russia, gettando alle ortiche la vittoria dopo una gara lungamente guidata. Le polemiche maggiori , a parte la vergognosa guerriglia tra hooligans britannici e russi di Marsiglia, nel pre e post partita, si sono scatenate sulle scelte di Roy Hodgson, colpevole di non aver schierato al centro dell’attacco il protagonista della scorsa stagione di Premier, ovvero quel Jamie Vardy bomber del Leicester ora in procinto di accasarsi all’Arsenal. La stampa britannica si è scatenata, colpendo con molte ironie la scelta dell’allenatore ex Inter di spostare Capitan Rooney a centrocampo e di far calciare i corner da Harry Kane, uno con le caratteristiche da combattente di area di rigore, forse più adatto a ricevere la palla più che cercare il traversone dalla bandierina, come fosse David Beckham. Il pareggio di Berezuztzky ha lasciato il segno e ha voluto dire la sua anche l’ex cannoniere dei “three lions” Alan Shearer, che non l’ha mandata a dire ad Hodgson:” se qualcuno mi avesse detto quando giocavo “vai a battere l’angolo” gli avrei risposto “vacci tu” senza problemi”. Senza peli sulla lingua senza dubbi il glorioso numero 9 del Blackburn e del Newcastle e la tensione cresce in vista del derby contro il Galles. Lo spettro di Garreth Bale aleggia sul ritiro inglese, con la preoccupazione di dover arginare le giocate e gli scatti del talentuoso esterno del Real Madrid, uomo più pericoloso nel match del 16 giugno. Qualcosa cambierà di sicuro, e la presenza di Vardy potrebbe esserci fin dal primo minuto. Intanto sull’isola si muove qualcosa a livello di club: Jaap Stam è il nuovo allenatore del Reading. Un ritorno illustre per l’erculeo centrale del Manchester United dei tempi gloriosi di Sir Alex Ferguson, con la storica tripletta (Premier, Champions league e FA Cup) del 1998/99. Gli auguri per lui sono d’obbligo.