Luigi Pellicone
Un Orso, possibilmente da abbattere. La Russia sfiora una nuova rimonta, perde con la Slovacchia ed è costretta a giocarsi le ultime chanche contro il Galles. Una sconfitta che fa tirare un bel sospiro di sollievo a Francia e UEFA.
Sia chiaro: la Russia, per quanto visto sinora, non meriterebbe, anche da un punto squisitamente tecnico, la qualificazione. Carattere a parte, questa nazionale è povera di idee, talenti e contenuti.
La sensazione è che però la “sentenza” sia già scritta. E che sarà emessa fuori dal campo. Occhio alla designazione e all’arbitraggio di Russia – Galles. Specialmente se i gallesi non dovessero far punti con l’Inghilterra. In quel caso, il destino russo appare quanto mai segnato, non tanto per il valore tecnico, ma per una decisione “politica”.
Il ragionamento è semplice: calendario alla mano, la Russia, a dispetto del risultato con la Slovacchia, è pienamente in corsa per la qualificazione. Con ogni probabilità, si giocherà una sfida da dentro o fuori contro il Galles. E qualora vincesse con i britannici, avrebbe concrete possibilità di qualificarsi come migliore terza. Uno scenario quanto mai scomodo per UEFA e la Francia. Una precoce eliminazione della Russia non dispiacerebbe né alla Federazione, né al paese organizzatore, messi in palese difficoltà dalle scorribande degli Hooligans. É da ingenui pensare che i risultati dell’ultima giornata del girone B siano solo sportive: non è illogico pensare ad una soluzione “ad hoc” per spedire a casa l’Orso e i suoi tifosi...a pensar male si fa peccato, ma si azzecca spesso.