Pregi, i soliti difetti e buone indicazioni

Posted By on Ago 2, 2016 | 0 comments


Luigi Pelllicone

Roma soliti pregi e difetti. I giallorossi vincono 2-1 contro il Liverpool nella prima uscita stagionale degna di nota. A due settimane dai play off d Champions, il match regala indicazioni interessanti. Negli ultimi trenta metri, la Roma piace: verticalizza, gioca a due tocchi, costruisce trame piacevoli e palle gol,sebbene manchi di cattiveria in zona gol. Quando è attaccata, regala brividi forti anche ad Agosto e senza climatizzatore. Automatismi da rivedere, in fase difensiva, specialmente sui palloni inattivi. Come sempre, i pericoli arrivano dalle fasce. Florenzi soffre Milner, poi pennella il cross che vale il 2-1. Il ragazzo è più a suo agio in fase offensiva. Palmieri gioca una partita onesta, ma per la qualità rivolgersi altrove. Strootman è già in clima match ufficiale. Olandese a caccia di palloni e avversari senza soluzione di continuità. Nainggolan è molto fisico e gioca “back to back”. Paredes inizia timido, quasi “telecomandato”: l’argentino fa quello che vuole e dice Spalletti. Poi però chiude in crescendo. Salah, pesca qualche giocata, un paio di accelerazioni e anche il gol. El Shaarawy, più predisposto al sacrificio, parte da lontano e cercano anche la conclusione personale: fosse più cattivo sarebbe meglio. Dzeko è intermittente: luci ed ombre. Sbaglia un gol facile, ne sfiora uno difficile, poi stoppa un pallone e lo incrocia di sinistro alle spalle di Manninger dal limite dell’area. Un gol da centravanti. Capitolo a parte per la condizione atletica: la Roma dopo 20 giorni, regge serenamente 70′ di gioco. Una buonissima notizia in vista del preliminare di Champions.

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