Massimo Fabi
Anche in un mercato difficile, segnato da certi paletti nelle disponibilità economiche e da una vera emergenza in difesa, non poteva mancare nell’estate romanista la ricerca di un colpo a sorpresa: il d.s. Sabatini avrebbe infatti messo gli occhi su Hakim Ziyech, talento marocchino nato nei Paesi Bassi e protagonista di numeri e magie con la maglia del Twente che lo prelevò due anni fa dall’Heerenveen, club della sua giovinezza. Trascorse cinque stagioni in Eredivisie, è nella lista dei candidati chiamati a cogliere nella squadra giallorossa l’eredità di Miralem Pjanic, seppur con doti molto più offensive rispetto al bosniaco.
CARATTERISTICHE. Con classe e personalità si è imposto nel campionato olandese. Nato nel 1993 e alto 1.80 m, è un fantasista che ama svariare a ridosso degli attaccanti, essendo stato impiegato nel Twente tra le linee di un 4-2-1-3, ma utilizzabile anche nel ruolo di regista o ala destra per poter sfruttare al meglio il suo piede naturale, il sinistro. Oltre a disporre di una buona visione di gioco e tempistica nell’imbeccare il compagno sotto porta, Ziyech sta sviluppando un rapporto eccezionale con il gol. I numeri parlano chiaro: 32 le reti realizzate con il Twente, 17 nell’ultima sessione. Non male per un trequartista, abile nel posizionarsi sempre nella zona giusta per poter colpire. Il ragazzo nato a Dronten è un mancino puro, dal piede raffinato e imprevedibile nel dribbling: grazie a una struttura fisica snella e a una tecnica mista a velocità, affrontarlo nell’uno contro uno risulta complicato per via di un gran passo che può renderlo a tratti devastante. Concedergli troppo spazio nella marcatura risulta quindi deleterio. All’estro innato sta aggiungendo una indubbia freddezza che lo ha portato recentemente a segnare con regolarità: conclusioni eccellenti al volo o a giro, ma Ziyech si sta inoltre rendendo velenoso sulle punizioni, pregio che lo rende prezioso anche negli assist sui calci piazzati. Ulteriore indizio, quest’ultimo, che può aver fatto innamorare il d.s. Sabatini, alla ricerca di un elemento di fantasia chiamato a coprire quel vuoto lasciato da un ‘cecchino’ come Pjanic. Dall’Eredivisie alla Serie A il salto è ampio, ma le basi qualitative per una consacrazione a livello internazionale ci sono tutte: all’età di 23 anni fattore cruciale non può che essere il lato caratteriale, sebbene l’aver indossato da vice la fascia da capitano del Twente faccia ben sperare in tal senso.
PROSPETTIVE FUTURE. Reduce da una stagione a livello personale significativa, trascinando da solo il Twente alla salvezza, ha sollevato nelle ultime settimane le lusinghe della Roma. In scadenza nel giugno 2018 e con passaporto olandese, il giocatore avrebbe chiesto la cessione per mettersi in gioco presso un club di maggior caratura. La sua società ne ha preso atto, dandogli però una valutazione, stando alle parole del direttore tecnico, di 15 milioni di euro, 11.5 in più rispetto alla cifra spesa per aggiudicarselo nel 2014 (3.5 milioni): dopo una prima proposta ritenuta insufficiente, la carta di Sabatini per convincere il Twente potrebbe esser costituita da uno scambio (più soldi) con H’Maidat, centrocampista classe ’95 di origini marocchine nato proprio a Enschede, cittadina della sede del Twente dove l’ex Brescia diede i ‘primi calci’. Immaginandolo nella squadra di Spalletti, Ziyech arricchirebbe un centrocampo molto fisico con qualità ed ecletticità: perfetto alle spalle di Dzeko in un 4-2-3-1 o come ‘falso nueve’ di un 4-2-4, scommessa come regista basso e risorsa in più come ala destra. Due le questioni ‘critiche’ circa un suo ipotetico ingaggio: la concorrenza sempre più folta per Gerson, stesso ruolo e pagato 16,6 milioni di euro, e la quasi certa convocazione per la prossima Coppa d’Africa, avendo Ziyech optato per la nazionale marocchina a scapito di quella oranje. Un’assenza che si aggiungerebbe a quella pesante di Salah: per una formazione in lotta per il vertice, circostanza un po’ troppo rischiosa. Se il gioiellino di Dronten sia il primo reale obiettivo di centrocampo o una seconda scelta volta a ‘depistare’, lo si capirà solo a fine mercato, nei giorni successivi all’esito dei play-off di Champions quando la Roma tenterà un colpo in mezzo una volta aver risolto necessità più urgenti. Ziyech intanto rimane in attesa, sperando che a breve possa arrivare la prima grande chance della sua carriera.