Alessia Fratarcangeli
Il Napoli stecca a metà la prima di campionato in trasferta contro il Pescara. Azzurri poco brillanti e i tifosi delusi. Con un esordio così alla portata, speravano in una prestazione convincente e un risultato positivo. Le attese, però, vengono ingannate. Il Pescara ha meno freni, gestisce l’emozione dell’esordio contro una big e regala al suo pubblico una prestazione soddisfacente. Finalmente Gabbiadini ha il suo momento di gloria, la sua maglia da titolare ma la sua performance non convince il tecnico che nel secondo tempo lo sostituisce e fa esordire Milik. La mossa azzeccata, però, è l’ingresso di Mertens al posto di un Insigne non ispirato. Il belga si carica la squadra sulle spalle e mette a segno la doppietta della rincorsa, salvando i suoi compagni da una tremenda figuraccia. In fondo, quando c’è da tirare fuori l’orgoglio e il giusto carattere (sopratutto nelle rimonte), il Napoli ha sempre dimostrato di poter rimediare agli errori e trovare un suo equilibrio interiore.
Nonostante la mancanza decisamente sentita delle giocate di Jorginho (squalificato), quello che più ‘imbarazza’, però, è la difesa, reparto su cui più di tutto Sarri ha lavorato l’anno scorso e in questo pre-campionato. Un momento di defaillance sarebbe stato ammissibile se nella difesa fossero stati introdotti nuovi elementi. Invece quello presentato a Pescara è il quartetto titolare che fino a maggio ha raccolto elogi da tutta Italia. Hysaj, Albiol, Koulibaly e Ghoulam all’improvviso non sembrano più sincronizzati e i loro movimenti, sbagliati e fuori tempo, gettano nel baratro i compagni. Koulibaly è apparso disorientato: che le voci di mercato lo distraggano? Albiol non riesce a mettere una pezza agli errori grossolani del compagno di reparto. Gli esterni di difesa non garantiscono la spinta giusta per far salire la squadra e offrire ai compagni spunti interessanti. Quando Hysaj inizia a giocare è ormai troppo tardi; Ghoulam, al contrario, parte bene ma poco dopo smarrisce la retta via.
Al di là del pareggio raggiunto in rimonta, ciò che preoccuperà mister Sarri è l’inaspettato vuoto fisico e mentale della sua difesa ma, conoscendo lo studio maniacale del tecnico, probabilmente questi problemi saranno un brutto ricordo già dalla prossima giornata. Sempre che la prestazione non sia direttamente correlata alle dinamiche di mercato e ai malumori dei diretti interessati…