Una giornata al Craven Cottage

Posted By on Ago 22, 2016 | 0 comments


STEFANO RENZI

Sabato 20 agosto, Londra, Fulham – Cardiff City.  Social Football ha assistito dal vivo al match, valido per la quarta giornata di Championship, ovvero la “serie b” inglese. Alle 13 partiamo da Portobello Road per la volta di Craven Cottage. Una quarantina di minuti tra bus e passeggiate e siamo nei pressi dello stadio. Attraversiamo Harbord e Greswell Street fino ad arrivare a Stevenage Road, sede della casa del Fulham. Qui ritiriamo i nostri biglietti e, anche se manca più di un’ora all’inizio della partita, i tifosi sono già presenti in gran numero intorno alla meravigliosa cornice del Craven Cottage, situato accanto ad un parco sulle rive del Tamigi. Esce il sole. Foto di rito ed una camminata intorno alla struttura prima di raggiungere l’entrata.

14088936_10210436459693826_848470613_n 14088918_10210436600257340_419666376_nPassando sotto il settore ospiti notiamo la prima, grande, differenza con il calcio nostrano: famiglie, tifosi di ogni età e di ogni colore che passeggiano l’uno accanto all’altro senza alcun tipo di problema od impedimento. Lo store del Fulham è colmo di gente, tifosi e turisti che acquistano prodotti ufficiali del club. Un’altra grande diversità rispetto al calcio italiano, dove gli stadi di proprietà sono solo un miraggio per la grande maggioranza delle società. E pensare che il Fulham milita anche in seconda divisione… Ciò detto, torniamo a noi. I tornelli sono a prova di grandi taglie, i controlli non esistono – questo, forse, non proprio un aspetto positivo – e l’atmosfera nel salire i gradini è magica.

 

Si respira a pieni polmoni il football, quello vero, quello a cui chi ama questo sport sogna di assistere fin da bambino. Siamo dentro Craven Cottage, a ridosso del manto verde. In questo caso le differenze con l’Italia, in termini di visibilità dagli spalti, non c’è bisogno di descriverle. I giocatori si riscaldano a pochi metri da noi, supportati dai tifosi che riempiono pian piano la quasi totalità delle tribune. Comincia la partita.

 

Il Fulham inizia gestendo e dettando i ritmi del match. Un tifoso locale ci dice che Jokanovic, attuale allenatore dei Cottagers, ha portato a Londra un buon sistema di gioco, organizzato, dove ognuno sa bene cosa fare. Al 41′ Ayite viene sostituito per infortunio da Sessegnon, ragazzo nato il 18 maggio del 2000, che dopo soli 3 minuti timbra il cartellino, portando in vantaggio il Fulham. Il gol del pareggio, è al 60esimo. Ralls, con un tiro nell’angolino alto, a mettere il conto in pari. Dopo soli 5 minuti i gallesi, galvanizzati dal gol, si portano in vantaggio con un gran sinistro di Pilkington . Il Fulham non ci sta, cerca più volte di spezzare la linea difensiva del Cardiff. All’85esimo McDonald pareggia, grazie ad una conclusione che finisce in rete dopo una deviazione. I tifosi esplodono, c’è ancora il tempo per una incredibile rimonta.

La squadra di Londra spinge ancora, tenta il tutto per tutto, ma non basta. Il match si conclude 2 a 2 tra gli applausi del pubblico presente, in pieno stile inglese.

14088936_10210436459693826_848470613_nCi dirigiamo in direzione della metro attraverso Bishop’s Park, dove ancora una volta si incontrano tifosi di entrambe le squadre camminare assieme. Perché qui il calcio non è guerra, ma amore e passione.

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