Da 9 a 99

Posted By on Ago 28, 2016 | 0 comments


Alessia Fratarcangeli

Napoli – Milan: seconda di campionato (la prima in casa per gli azzurri) è già big match. E quale miglior occasione per Arkadiusz Milik di presentarsi alla sua nuova città con una straordinaria doppietta al Milan di Montella. L’eredità sulle spalle del polacco è pesante, una vera e propria spada di Damocle: Higuain ha lasciato un vuoto nel reparto offensivo e difficilmente a Napoli si rivedrà un attaccante capace di fare 36 gol stagionali. Nei primi minuti l’attaccante polacco appare spaesato, un pesce fuor d’acqua, e le premesse lasciano pensare che il giovane ex Ajax senta tutta la pressione dell’ambiente su di sé. Poca cattiveria nell’avventarsi sul pallone e difficoltà nella ricerca della sua dimensione nella manovra partenopea ma alla prima vera occasione davanti alla porta non sbaglia. Mertens, con il suo tiro a giro, colpisce in pieno il palo ma Milik si avventa come un killer silenzioso sulla palla, buttandola nella rete con un tiro goffo e un po’ fortunoso. Diciotto minuti e il San Paolo è ormai conquistato, allontanando per una serata il fantasma di Higuain. Il cuore dei partenopei, poi, lo ha conquistato soprattutto quando ha dimostrato di non avere solo fortuna ma di essere anche capace di andarsi a cercare l’occasione giusta: alla mezz’ora, l’attaccante polacco raccoglie di testa un cross perfetto di Callejon dalla bandiera del calcio d’angolo e la mette nell’angolino in alto a sinistra dove Donnarumma nulla può.

Il polacco, però, deve ringraziare il compagno di reparto Dries Mertens, il migliore in campo tra i suoi. Il belga già nella prima uscita di campionato ha dimostrato di essere in gran forma e ribadisce il concetto anche contro il Milan, sfoderando una prestazione brillante e mai sottotono. Come contro il Pescara, entra in campo (stavolta con la maglia da titolare) da vero leader e trascinatore L’intesa con il neo attaccante azzurro c’è e, insieme, danno spettacolo al San Paolo. Dries, quando può, sfodera il suo solito movimento, capace di mandare in tilt i difensori che gli si presentano davanti: parte veloce dalla sinistra, entra in area, si accentra leggermente e tira fuori un destro a giro micidiale. Nel secondo tempo il Napoli cala mentalmente e fisicamente: Milik sparisce dai radar mentre Mertens è l’unico punto di riferimento per la manovra offensiva partenopea. Ed è ancora lui che raccoglie un ottimo pallone servito da Zielinski, entra in area e calcia di nuovo a giro verso la porta di Donnarumma. Il giovane portiere vola ancora per difendere la sua porta; allontana la palla ma i suoi compagni non lo aiutano perchè si lasciano sfuggire Callejon sul secondo palo, il quale firma il 3-2 partenopeo. Lo spagnolo chiude i giochi con un altro gol nei minuti finali, mettendo a segno anche lui una doppietta.

La presenza di un attaccante di razza mancherà al Napoli, soprattutto in quelle partite difficili da sbloccare. Sarri sta cercando di sostituire l’Higuain-dipendenza con la costruzione di una struttura che non gioca più per i singoli, bensì per il collettivo. Milik è giovane e ha ancora molto da dimostrare ma, con la doppietta di ieri sera, Sarri ha la certezza di poter lavorare al meglio sul polacco per farlo crescere professionalmente e accompagnarlo nella sua avventura partenopea a suon di gol.

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