Francesco Falzarano
Ottantasette lunghi anni, hanno atteso nel Sannio. Una serie B sognata, sperata, poi anche odiata. Un incantesimo che neanche le “Streghe” riuscivano ad esorcizzare. Poi l’incontro con la storia, fino ad arrivare ad un’altra data che nella dormiente ricorderanno a lungo; quella dell’esordio. Il Ciro Vigorito bandito a festa, più di diecimila presenze sugli spalti nessuno vuole saltare l’esordio del Benevento in serie B. Tutto è nuovo. Il pallone, i tabelloni, emittenti televisive e giornalistiche. La città è in fermento, una settimana lunga e difficile ad aspettare l’arrivo della partita. Poi il fischio d’inizio, che cancella rapidamente tutto quello che è accaduto nel passato. Al Vigorito c’è la Spal, anch’essa neo-promossa ma con esperienza ed individualità importanti. Il Benevento è contratto, parte a singhiozzo, sente l’atmosfera, la responsabilità. Anno nuovo, ma abitudini vecchie. E’ Ciciretti a spaccare al partita con una giocata importante. E’ rigore. Parte lo stesso talento ex Roma Primavera che realizza. E’ suo il primo storico goal della Strega in serie B. La partita scorre rapida, il Benevento non rischia, e nel secondo tempo, a testimoniare il passaggio tra il vecchio e il nuovo, ci pensa Puscas con un’azione personale a chiudere il match. Lo stadio è in delirio, il match si chiude 2-0. Buona inizio per la strega, che passa a pieni voti l’esame della prima giornata. La prima volta non si scorda mai e siamo certi che nel Sannio la ricorderanno per sempre.