Inghilterra, ennesimo “restart”

Posted By on Set 3, 2016 | 0 comments


Gianluca Guarnieri

Ripartire. Ancora una volta. Per la nazionale inglese è tempo ancora una volta, di un “restart” dopo il flop (l’ennesimo) europeo. Salutato Roy Hodgson, giubilato all’indomani della figuraccia con l’Islanda, gettando al vento 2 anni di buoni risultati, è venuto il tempo di Sam Allardyce, nuovo nocchiero del veliero di San Giorgio. Per l’ex tecnico di West Ham e Sunderland una prova da far tremare i polsi, dopo il naufragio di Francia 2016 con tanto di una “Corea” nordica che ha svergognato la nazionale dei “tre leoni”. Il nuovo corso sarà ricco di buon senso e di porte aperte: anche i non convocati per la prima uscita con la Slovacchia di domenica, vedi Barkley e Townsend non avranno le porte sbarrate, mentre i “big” saranno riproposti nei ruoli naturali, vedi Capitan Rooney tornato in avanti dopo l’impiego (a dir poco cervellotico a centrocampo…) , con l’inserimento in pianta stabile di Vardy e Drinkwater, reduci dal trionfo del Leicester di Claudio Ranieri in Premier. Rooney, che lascerà la nazionale di “Sua Maestà” nel 2018 dopo i mondiali russi, dopo aver battuto tutti i record (presenze e reti) con la maglia bianca, cercando di vincere qualcosa, dopo molti fiaschi ed amarezze. Allardyce osserverà con attenzione il campionato italiano, visto il fresco trasferimento di Joe Hart al Torino dal Man. City per il giubilo dei tifosi granata. Un’occasione di rilancio per il biondo portiere in calo nelle ultime stagioni dopo un apprezzabile inizio. Inizio assoluto per la matricola Michael Antonio, giovane centrocampista del West Ham, esordiente con il gruppo e festeggiatissimo da compagni e media. Un’iniezione di sangue fresco per una squadra che può esprimere molto, per valore tecnico e talento, ma che continua a perdere occasioni. Russia 2018 è un obiettivo irrinunciabile, per evitare una nuova “Brexit” questa volta calcistica.

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