Francia, Olanda e nessun re…

Posted By on Set 6, 2016 | 0 comments


Francesco Maiocchi

Questa sera scenderà in campo il Gruppo A. In programma: Svezia-Olanda, Bulgaria-Lussemburgo, Bielorussia-Francia

Il girone regala un messaggio  interessante: “Una big non ci sarà al prossimo Mondiale”. Infatti basta un piccolo errore, un pareggio sfortunato per rimanere a casa.  il nuovo regolamento è severissimo: in ogni gruppo passa direttamente alla fase finale solamente la prima classificata, la seconda dovrà partecipare ai play-off, in cui non sono presenti teste di serie.  La Francia, inutile dirlo, è la favorita essendo stata la finalista dell’ultimo Europeo, ma non diamo nulla per scontato. L’Olanda infatti, che all’Europeo proprio non ha partecipato, è una culla di giovani talenti. Il tecnico Blind ha lavorato in prospettiva e forse gli manca qualcosa solamente in attacco dovendo sempre fare i conti con l’assenza di Robben. La Svezia forse la conosciamo un po’ meglio, per dirla alla Ventura, avendola affrontata di recente. Ibrahimovic e poco altro?  Peccato che ora non ci sia più nemmeno Ibrahimovic. Il re ha abdicato e pare quasi impossibile che i biondi riescano a beffare sia Francia che Paesi Bassi nella corsa alla qualificazione.  Ibrahimovic disse due anni fa: “Un mondiale senza di me non merita d’essere visto” e anche questa volta la sua Nazionale rischia di vedere il torneo in Tv. Infatti con il solo Guidetti  la Svezia non ha molto peso offensivo e si preoccupa più della fase difensiva grazie ai suoi mastini. Quantomeno Granqvist e compagni potranno essere l’insidia che farà sbandare una delle due big. Appare evidente come Bulgaria, Lussemburgo e Bielorussia non costituiscano un vero e proprio ostacolo. Passiamo però alla Francia che negli Europei casalinghi è stata beffata proprio nel finale. Deschamps ha già dimostrato la voglia di rivalsa nell’amichevole contro gli Azzurri.  I galletti sono temibili sia per collettivo che per forza dei singoli. Anche senza Benzema è una squadra di campioni  con i vari Pogba, Payet, Griezmann e Lacazette.  I transalpini hanno il giusto mix di esperienza e gioventù e l’unico punto debole è il reparto arretrato.

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