Marco Marini
Difficile ma non impossibile. Così Inzaghi vede la partita di domani sera contro il Milan. Un match in cui il tecnico biancoceleste spera di ritrovare la Lazio del secondo tempo contro il Pescara. Quarantacinque minuti che hanno riportato serenità all’ambiente dopo il mezzo passo indietro del Bentegodi con il Chievo Verona. Quarantacinque minuti che hanno dato fiducia al tecnico, contento di aver ritrovato giocatori quali Felipe Anderson, Milinkovic-Savic e Keita in grado di fare la differenza. Tuttavia, anche il resto della squadra ha girato e tutto ciò non può che far sorridere Inzaghino.
Contro il Milan, per giunta a San Siro, non è mai facile: la formazione rossonera, nonostante alcuni problemi palesati ad inizio stagione si avvale di giocatori di qualità in tutti i reparti in grado di poter mettere in difficoltà la Lazio. Necessaria, la concentrazione. Quella che ha permesso di vincere contro il Pescara.
Capitolo formazione: 3-4-1-2 o 4-3-3? Keita dal primo minuto? Pretattica? Semmai cautela nello scegliere bene chi mandare in campo per provare a rompere l’incantesimo di San Siro che dura da ben 27 anni.