Tiziano Villanacci
MILAN – LAZIO: Felipe Anderson. Fresco vincitore della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio 2016, Felipe Anderson è atteso al definitivo salto di qualità. Ha inizialmente faticato ad entrare negli schemi di Inzaghi, ma ora può comporre un tridente d’attacco con Immobile e Keita ricco di velocità e qualità. Il Milan ha nella difesa il suo più grande punto debole e Anderson potrà mettere in luce tutte le sue caratteristiche in una partita che gli garantirà grandi spazi in situazioni di contropiede. Sarebbe un ulteriore passo verso la leadership completa nella nuova Lazio di Simone Inzaghi.
PESCARA – TORINO: Andrea Belotti. Smaltito l’infortunio che lo ha costretto a saltare la partite con la Nazionale e gli ultimi due turni con il Torino, il “Gallo” è pronto a riprendersi il suo Toro. Il miglior attaccante italiano di questo inizio di stagione, proverà anche a raggiungere Callejon nella classifica marcatori. Il Pescara ha un calcio propositivo ma tende a lasciare spazi in contropiede. Sarà lui la vera arma granata per ripartire dopo la sconfitta di Bergamo ed il pareggio casalingo con l’Empoli.
ROMA – CROTONE: Leandro Paredes. Luciano Spalletti sembra essere orientato a consegnare al talento argentino le chiavi del centrocampo, in una sfida apparentemente dall’esito scritto. Dopo l’esordio da titolare contro l’Udinese, Paredes ha avuto spazio nella partita di Europa League, effettuando però un passo indietro rispetto al positivo inizio di stagione. Chance molto ghiotta contro una squadra che si chiuderà in difesa e che gli concederà libertà di manovra. Vedremo se il tentativo di trasformalo nel nuovo Pizarro giallorosso avrà successo sin da subito.
UDINESE – FIORENTINA: Kouma Babacar. Sembra essere arrivato il suo momento in casa Fiorentina. Dopo l’ottima prestazione a Salonicco contro il Paok in coppia con Kalinic, Babacar dovrebbe partire titolare nell’attacco viola. Sousa dovrà scegliere se affiancarlo al croato o mantenere l’assetto base, ma il giovane proveniente dal vivaio ha una grande occasione. L’Udinese dovrà riscattare la sconfitta casalinga contro il Chievo e potrebbe concedere quegli spazi che lo possono far diventare un giocatore più che pericoloso.
Stefano Renzi
Genoa – Napoli: Dries Mertens. Se il belga partirà dal primo minuto, potrà essere la sua partita. Il Genoa ha collezionato 6 punti in 3 partite non certo per caso, ma in difesa concede qualcosa. E Mertens ha tanta voglia di dimostrare il suo valore. Sembrava aver preso il posto da titolare ai danni di Insigne, ma Sarri si fida più dell’Italiano. Dries avrà comunque tanto spazio, e contro i rossoblù – con Milik e Callejon in grande spolvero – può fare davvero male. Devastante anche se dovesse entrare dalla panchina.
Chievo – Sassuolo: Valter Birsa. Il Chievo si è reso protagonista di un ottimo avvio di campionato, conquistando 7 punti in 4 partite. Il Sassuolo ne ha 6, ma 3 gli sono stati tolti con l’assegnazione della sconfitta a tavolino a favore del Pescara. I neroverdi stanno svolgendo una grande stagione, ma in questa giornata Di Francesco dovrà fare del turnover, visto anche lo stancante impegno col Bilbao. E il Chievo può approfittarne. Soprattutto Birsa, che gioca tra le linee di difesa e centrocampo avversarie. Lo sloveno può essere l’arma in più dei gialloblù, che in casa sono sempre insidiosi. I tifosi sognano un’altra delle sue magie.
Bologna – Sampdoria: Luis Muriel. Ottenere punti al Dall’Ara è sempre difficile, ed in questa stagione il Bologna ci ha sempre vinto. Ma la Sampdoria, dopo le battute d’arresto con Roma e Milan, vuole riprendersi i 3 punti. E per farlo si affiderà al suo uomo più in forma, Luis Muriel. Il colombiano, 2 gol in 4 partite, può mettere in seria difficoltà la retroguardia bolognese con la sua velocità. Il sistema di gioco di Giampaolo sembra giovargli. Ci si aspetta molto da lui.
Empoli – Inter: Joao Mario. Il numero 10 del Portogallo campione d’Europa sta sorprendendo velocemente i tifosi nerazzurri, nonostante l’ingente quantità di milioni spesi dall’Inter per acquistarlo. L’esordio con il Pescara è stato un crescendo in termini di prestazione, io match contro la Juve una conferma delle sue capacità. Quella di domani potrebbe essere la partita buona per fare ancor meglio. Senza Banega squalificato, la qualità del centrocampo sarà nelle sue mani. Anzi, nei suoi piedi.
Francesco Falzarano
JUVENTUS – CAGLIARI: GONZALO HIGUAIN. La Juve deve assolutamente ripartire. É cambiato tutto in una settimana. Dal tripudio con il Sassuolo, al doppio stop con Siviglia ed Inter. Serve lui, l’uomo dei 94mln. Servono maledettamente i suoi goal alla vecchia signora per tornare a vincere. Con il Siviglia ci è andato vicino, con l’Inter, quella panchina ancora non va giù, ai tifosi juventini, e ancor di più al campione argentino, se non anche a Max Allegri. Uno così deve giocare sempre, é questa la verità. La Juve si affida ai goal e alle giocate del Pipita per ripartire in campionato e non solo. Higuain é pronto a far tornare ad esultare lo Juventus Stadium.
ATALANTA – PALERMO: ALBERTO PALOSCHI. Un inizio a singhiozzo per lui, così come per la sua Atalanta. Un solo successo finora, complice anche il digiuno di Paloschi. É stato l’acquisto più costoso della campagna estiva bergamasca. Reduce dall’esperienza in Inghilterra, e con l’ottimo ricordo lasciato in Italia dopo la florida parentesi Chievo. Alberto però non sembra essere ancora entrato perfettamente negli schemi della truppa del Gasp, e non sembra essersi ancora amalgamato bene con l’ambiente. Emblematico il rigore toltogli da Kessie. É il momento di reagire, l’Atalanta ha bisogno di punti importanti, contro il Palermo é l’occasione giusta per rivedere il “vecchio” Paloschi.