Nicola Ciacciarelli
La sosta per le nazionali. Per alcuni una manna, per altri un incubo, paura che possano incrinarsi preziosi equilibri. Massimiliano Allegri fa parte di questa seconda categoria. La sua squadra sta attraversando, tutto sommato, un buon momento e la trasferta di Empoli rappresenta un punto di domanda. Gara agevole o insidia che non t’aspetti. L’avversario, d’altronde, è sul fondo della classifica (penultimo) con soli 4 punti eppure ha mostrato innegabili miglioramenti all’Olimpico con la Lazio. Gioco vivace, a tratti bello, ma inconcludente. Il tecnico livornese vuol mantenere alta la tensione. Chiudere questo miniciclo in vetta è alla portata dei suoi uomini,a patto che non ci siano cali di tensione. Un po’ quello che successe a Modena, con il Carpi, la scorsa stagione, quando i bianconeri rischiarono di farsi rimontare due gol di vantaggio nel recupero. Ne conseguì il tiro della giacca del sempre (apparentemente) calmo Max e una sfuriata negli spogliatoi, proprio alla vigilia di una sosta, in quel caso di Natale. Ed in conferenza il mister lo ha ribadito. Vuol passare un paio di settimane spensierate, possibilmente senza polemiche. Insomma, ben venga la sosta, ma solo se trascorsa in vetta.