Juve vincente e…differente

Posted By on Ott 2, 2016 | 0 comments


Nicola Ciacciarelli

Tre punti, tre gol e diverse certezze in più. Tanto ottiene la Juventus capolista da Empoli. Eppure per 65 minuti i toscani sono stati avversario tosto e duro da battere. La Juve di Allegri ha pazienza da vendere. Lavora ai fianchi l’avversario e colpisce. Uno, due, tre cazzotti in pieno volto nel giro di sei minuti.

Empoli-Juve è una di quelle gare che cambia in corso. Eh sì, perchè per più di un’ora i bianconeri ruminano gioco, ma non si sbloccano. Pjanic inventaKhedira e Cuadrado sprecano. Allegri è contento, perchè il bosniaco detta tempi e ritmi e sembra esser sempre di più integrato all’interno della formazione bianconera. Manca il quid decisivo però. Juve buona, ma scolastica. E allora che fa Allegri? Non stravolge la squadra, ma aggiunge verve ai suoi con Lemina per Khedira.

Lesuberanza fisica del gabonese spiazza i toscani, abituati fin lì alla ”stanzialità” di Khedira. Juve con le marce alte, anche perchè Alex Sandro rinuncia a pretenziosi cross dalla trequarti e affonda sull’acceleratore schiacciando la difesa di Martusciello. Da una sua iniziativa nasce l’1-0 firmato Dybala, che concede il bis dopo Zagabria. Il brasiliano, come Cuadrado, agisce largo e alto, da ala vecchio stampo e trova il giusto guizzo al 65′. Due ali vere e non più giocatori di copertura come Evra e Lichtsteiner sui lati. Juve più europea forse. Differente sicuramente. Non nei risultati però.

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