Roma e Inter due squadre imperfette

Posted By on Ott 3, 2016 | 0 comments


Luigi Pellicone

Roma – Inter si decide sulle disattenzioni difensive. Il primo gol di arriva dopo neanche 5′. Tempo di organizzarsi non c’è, semplicemente perché nessuna delle due squadre interpreta lo spartito tattico. Squadre e linee lunghe, nessuna copertura preventiva, totale incapacità, dunque, di leggere e reggere le iniziative. La qualità è simile, diverso è il peso del centrocampo, preso in mano da Strootman e De Rossi. Santon, come largamente prevedibile è preso in mezzo da Salah e Peres. Dall’altra Juan Jesus vede da vicino le streghe, che assumono i contorni di Candreva e Perisic. Florenzi aiuta, fa quello che può e deve, spolmonandosi in fase difensiva e nella transizione offensiva. Tante occasioni, nei primi 45′ che arrivano sempre dalle corsie esterne. Nella ripresa l’Inter  tappa la falla a destra, inserendo Nagatomo: più rapido di passo e con più senso della posizione rispetto a Santon, limita Salah. Spalletti preferisce il sacrificio di El Shaarawy alla istintività di Salah.  Banega trova il pari su ennesima e solita dormita della difesa giallorossa: palla avanti, dietro e imbucata centrale. É poi, però, è ancora l’Inter ad addormentarsi. Manolas salta da solo, Icardi corregge nella porta sbagliata: 2-1. Spalletti, in perenne cerca di equilibrio, si gode una vittoria pesante. De Boer prende nota dei soliti errori. L’Inter va sempre sotto. Resta una sensazione: la lotta al terzo porto è apertissima.

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