Uomini mercato: Pavoletti

Posted By on Dic 20, 2016 | 0 comments


Alessia Fratarcangeli

L’infortunio di Milik aveva gettato il Napoli in un totale sconforto per quanto riguarda l’attacco. Abituarsi alla sua assenza non è stato semplice, ma nel frattempo Dries Mertens ha scoperto un nuovo lato di sé, quello del ‘falso nueve’ che lo ha portato a segnare ben dieci reti. Il campionato, però, è ancora molto lungo e il passaggio agli ottavi complica la situazione: Sarri ha bisogno della miglior rosa possibile, con cambi adeguati e pronti a risolvere qualsiasi problematica.

Per questo il Napoli si è messo subito sul mercato e, più veloce della luce, ha piazzato il primo colpo. Si tratta di Leonardo Pavoletti. L’accordo con il Genoa di Preziosi è pressochè definito e il giocatore, a quanto pare, avrebbe già scelto il numero di maglia, la 9 per l’esattezza. Quella del Pipita, eredità non da poco.  L’attaccante, classe ’88, arriverà a Napoli per la modica cifra di 18 milioni di euro, e guadagnerà due milioni netti a stagione. Se si analizzano le cifre e si paragonano all’età del giocatore (quasi 29 anni) e le condizioni fisiche non proprio eccellenti (ha avuto qualche problema di troppo in questo avvio di stagione), diciamo che sborsare questa cospicua somma subito a gennaio è una mossa abbastanza azzardata, decisamente una scommessa. Di certo è un giocatore che potrà servire moltissimo per far riposare i titolarissimi, ma quando rientrerà a pieno regime Milik e se Mertens continuerà a viaggiare a ritmi supersonici, sarà molto difficile per Pavoletti trovare spazio. Gli allenamenti dovranno convincere Sarri che, però, come per altri nuovi arrivati, ha sempre dimostrato un po’ di dubbi (basta pensare a Maksimovic, Giaccherini e l’incognita Tonelli). Il mister o non gradisce i nuovi arrivati o semplicemente non sa come gestirli. Speriamo solo che Leonardo Pavoletti non subisca la stessa sorte di uno dei suoi tanti (nuovi) compagni, provando in qualche modo a insidiare il posto dei fedelissimi del mister. Certamente per l’ex Genoa, non rispondere alla chiamata di un club come il Napoli (che tra l’altro è ancora in Champions League) sarebbe stato un errore da rimpiangere per tutta la carriera.

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