Stefano Renzi
Si è conclusa ieri la 17esima giornata di Premier League: Vola il Chelsea di Conte che trionfa 1-0 in casa del Crystal Palace, mettendo a segno l’11esima vittoria consecutiva. Il Liverpool vince il derby del Merseyside per 0-1 a Goodison Park, grazie ad una rete di Mané al 94esimo. Partita stregata per l’Everton, che non vince contro i Reds da più di 6 anni. Successo importante anche per il Manchester City, che si impone 2-1 in rimonta sull’Arsenal. I ragazzi di Guardiola, avendo scavalcato i Gunners, sono ora terzi in classifica a 7 punti dai Blues. Vincono anche Tottenham e Manchester United contro Burnley e WBA, confermandosi rispettivamente in 5° e 6° posizione a 3 lunghezze di distanza. Southampton che supera 3-1 il Bournemouth in trasferta, mentre il Middlesbrough batte 3-0 lo Swansea. Crolla 1-0 a Sunderland il Watford di Mazzarri, al contrario del West Ham che colleziona la seconda vittoria di fila ai danni dell’Hull City.
Pareggio spettacolare quello tra Stoke e Leicester, che terminano la gara sul risultato di 2-2. Alla fine del primo tempo il match sembrava già essere scritto: padroni di casa in vantaggio di 2 reti e di un uomo, data l’espulsione diretta di Vardy al 28esimo per una brutta entrata su Diouf. Dopo il raddoppio di Allen si accende anche una disputa tra gli uomini di Ranieri e l’arbitro Pawson, con le Foxes che fanno notare al direttore di gara come il tempo fosse scaduto. Seconda frazione di gara iniziata sulla falsa riga della prima, con i Potters a gestire il vantaggio. Ma al 74esimo Ulloa raccoglie un cross di Gray – entrambi entrati da soli 2 minuti – e mette a segno il momentaneo 2-1. Ospiti che con coraggio continuano a spingere, fino a raggiungere il pareggio con Amartey all’89esimo minuto. Un punto che non serve molto a Ranieri dal punto di vista della classifica, dato che ora si trova a soli 3 punti dalla zona retrocessione. Ma è un pareggio che potrà dare tanto morale alle Foxes, che dimostrano ancora una volta, tra molte difficoltà, di non mollare mai. È proprio vero: non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta.