Luigi Pellicone
Roma-Chievo, in una parola. Reagire. Spalletti è chiaro. La sconfitta di Torino ridimensiona, per adesso, alcune ambizioni, ma convizione e autostima devono restare intatte.
L’amarezza va trasformata in energia positiva. Il Chievo è avversario insidioso: vietato perdere punti. Il -7 deriva dalle occasioni sprecate contro le “piccole”, piuttosto che dalla sconfitta dello Stadium.
In questa ottica, il tecnico toscano pretende attenzione. Maran è un allenatore “da campo”, pratica un calcio di sostanza. Pochi fronzoli, squadra corta, fuorigioco alto, tanto pressing, qualche individualità di spessore. Antidoto: ritmi alti, anche nel palleggio e non prestare il fianco alle verticalizzazioni clivensi.
Spalletti precisa la propria posizione: non vuole andare via, né restare in Paradiso a dispetto dei santi. Semplicemente, traccerà un bilancio alla fine: “ Il bilancio del 2016 è confortante. Tanti punti, in linea con le grandi squadre d’Europa. E però devo rincorrere trofei, non posso chiedere un quinquennale senza risultati. Valuterò risultati, posizione in classifica, prospettive di crescita, rapporto con i calciatori. Se non creo i presupposti per vincere è giusto andare via”.
Mercato. La Roma ha bisogno di innesti a centrocampo: Spalletti ne è consapevole. L”inventario” va stilato anche seguendo le impressioni dei giocatori. Qualche “scontento” potrebbe andare via. I nomi sono quelli: Rincon, Papu Gomez. “Non faremo scelte strane”.
Capitolo formazione: Perotti ed El Shaarawy vogliono giocare a destra e lì si trovano meglio.
Spalletti pretende di più dall’ex rossonero specialmente dal punto di vista caratteriale. Mario Rui non è ancora pronto. Paredes difficilmente sarà a disposizione, così come Manolas. Pronto Vermaelen. Totti, Nainggolan e De Rossi saranno valutati in rifinitura. Possibile una nuova chance per Gerson. L’idea di Spalletti è ritagliarli un ruolo alla “Pizarro”, ma deve limare alcuni difetti: in primis, perdere meno palloni. Il brasiliano potrebbe tornare in campo.
Probabile Formazione: Szczesny; Rudiger, Vermaelen, Fazio, Palmieri; Strootman, Gerson; Salah, Nainggolan, Perotti; Dzeko