Due minuti cambiano la storia della LigaBBVA. Il Real Madrid, in trasferta a Siviglia, perde per 2-1, subendo entrambe le reti negli ultimi minuti di gioco. È sempre Ramos il protagonista, ma questa volta in negativo: autogol, proprio contro il ‘suo’ Siviglia, che tanto ama ma da cui non riesce a farsi amare. I tifosi non lo sopportano, e per loro una sua autorete al 90esimo è forse più appagante del 2-1 di Jovetic al 92′, che regala i 3 punti ed il secondo posto in solitaria agli uomini di Sampaoli.
Inutile fare allarmismi. Il Real Madrid, con 40 punti, è ancora primo in classifica (+1 dal Siviglia, +2 dal Barcellona) e deve recuperare una partita contro il Valencia (stagione negativa per i pipistrelli, a +4 dalla retrocessione). Si gode il momento il Siviglia, ritorna a sperare il Barcellona, che vince per 5-0 contro il Las Palmas: il Real Madrid, anche se non ha mai dato la sensazione di essere imbattibile, nel corso della stagione ha sempre trovato il modo di uscire fuori da situazioni problematiche. Questa volta la zona Cesarini ( o zona Ramos, come qualche giornale spagnolo ha intitolato), ha condannato i blancos, e a conti fatti, con ancora uno scontro diretto da giocare, Messi e compagni sono in grado di recuperare 4 -ipotetici- punti di distanza. Ritorna a guardare nelle zone alte anche l’Atletico Madrid, che battendo il Betis Siviglia per 1-0 infila la terza vittoria consecutiva: in questo caso i punti di distanza dalla prima posizione sono sei, nove se il Real Madrid batte il Valencia. Servirebbe un miracolo sportivo: per gli uomini del Cholo l’obiettivo di quest’anno è entrare direttamente in Champions League.
In zona retrocessione non si muove nulla. Lo Sporting Gijon perde contro l’Eibar e rimane terzultima, a -4 dalla salvezza (occupata attualmente dal Valencia). Nello scontro diretto tra Granada-Osasuna il risultato finale è 1-1: un punto che non serve a nessuna delle due squadre, destinate inesorabilmente alla Liga Adelante.