Gianluca Guarnieri
Ancora una volta di fronte. Il match degli ottavi di finale di Europa league tra Roma e Lione non è una novità ed evoca per i giallorossi ricordi sicuramente piacevoli. Infatti proprio con Spalletti alla guida la squadra capitolina riuscì nell’impresa di eliminare i forti francesi, grazie ad una splendida partita in terra transalpina, espugnando lo stadio “De Gerland” con le reti di Francesco Totti ed Amantino Mancini in una delle gare più belle della prima era spallettiana, dopo aver concluso a reti inviolate all’andata all’Olimpico. Di acqua ne è passata sotto i ponti dal marzo 2007, ma il Lione resta sempre un avversario temibile, quasi allo stesso livello di quella squadra che vinse la Ligue 1 per ben 7 anni consecutivi dal 2002 al 2008. All’epoca il giocatore simbolo era Juninho Pernambucano, cervello di centrocampo e grande specialista sui calci di punizione (fonte di ispirazione di Miralem Pjanic, suo compagno di squadra in gioventù…) mentre ora i riflettori sono tutti su Alexandre Lacazette, punta di diamante del reparto avanzato dell’OL, dotato di classe e velocità e di grande senso della rete (26 centri stagionali in 30 gare…), sicuramente pericolo pubblico numero 1 per la difesa romanista. Vecchia conoscenza dei tifosi giallorossi è sicuramente Mapou Yanga Mbiwa, autore di uno delle reti più amate nella storia del derby capitolino (il 25 maggio 2015) dove il difensore centrale di origini centroafricane mise Ko la Lazio allora diretta da Stefano Pioli con un perentorio colpo di testa, mentre a centrocampo spiccano i nomi di Valbuena e Gonalons e del talentuoso Corentin Tolisso, classe 1994 di origini togolesi già addocchiato da molti top club europei. In panchina Bruno Genesio, allenatore 51enne, alla guida dei lionesi dal 2015: nel club si augurano possa ripetere l’era fantastica di Santini, Houllier, Le Guen, Perrin che si portarono a casa scudetti a profusione. Non saranno della partita Memphis DePay, forte esterno olandese, già in campo in Europa con la maglia del Manchester United e Clement Grenier, ora in giallorosso per lo stesso motivo. Primo match in Francia il 9 marzo allo stadio Parc OL, capiente di ben 60000 posti e di proprietà della società rossoblu, dove l’Italia di Antonio Conte superò agli Europei il Belgio di Radja Nainggolan per 2-0. Spalletti e compagni ovviamente si augurano di bissare il successo degli azzurri.