“Accelerare, ma una tappa per volta”

Posted By on Feb 25, 2017 | 0 comments


Luigi Pellicone

Inter-Roma ultima spiaggia per l’Europa che conta per i padroni di casa e inizio di un tour de force per gli uomini di Spalletti. Quattro tapponi dolomitici in dieci giorni. La sfida di San Siro, derby di Coppa Italia, Napoli, Lione. Necessario spingere sull’acceleratore, suddividere le tappe senza sovrapporle, dosare le energie. Il turnover con il Villarreal è servito a far tirare il fiato a qualche big e cristallizzare certezze e gerarchie. C’è una Roma con i titolari, affidabile e con una identità. E la Roma delle alternative, che, inserita in blocco nell’indici titolare, ha poco ritmo partita. Difficile ipotizzare rivoluzioni: ruoteranno in 13-15, un dosaggio calibrato di uomini e minutaggi. Spalletti ha fiducia nella rosa a disposizione. “Servono giocatori forti, la Roma ce li ha sia adesso che per l’immediato futuro. La Roma ha un futuro roseo”. In questa ottica, la costruzione dello stadio potrebbe fungere da volano. Il che non si traduce, però, nella riconferma automatica del tecnico. “Lo stadio si farà in diversi anni non ha senso associare la mia permanenza alla costruzione dell’impianto”.

L’Inter è cresciuta parecchio: sotto la guida di Pioli, ha un andamento da Champions. Gioca un calcio diverso, con due trequartisti dietro la prima punta e tre centrali. Per certi versi, somiglia alla Roma. Forse ha meno soluzioni dietro, ma dalla cintola in su è una squadra competitiva. Una chiave della partita, i duelli in fascia: Emerson e Peres su Candreva e Ansaldi. Con un occhio a Perisic che parte stretto ma può allargarsi. Facile dunque ipotizzare diversi duelli sulle diagonali di copertura e uomo contro uomo in due centrocampo imbottiti di corsa e qualità. E poi i due centravanti: così diversi, e altrettanto efficaci. Dzeko e Icardi. Il centravanti bosniaco, Spalletti, se lo tiene stretto Lo ritene fondamentale per il gioco offensivo. Sfida nella sfida, fra due brasiliani in difficoltà: Gabigol e Gerson. Difficile che il centrocampista faccia parte dell’undici titolare. “Ha bisogno ancora di tempo. Ha davanti Nainggolan, Salah ed El Shaarawy. Deve maturare”.

Probabile formazione: Szczesny; Manolas, Fazio, Rudiger; Peres, Strootman, De Rossi, Palmieri; Nainggolan, Salah; Dzeko

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