Luigi Pellicone
La sfida del Mapei Stadium tra Milan e Sassuolo da tantissime chiavi di lettura. I rossoneri lì non hanno mai vinto, ma, come spesso capita in via Aldo Rossi, a tenere banco è la questione Donnarumma. Il giovane portiere ha esordito proprio contro il Sassuolo e da allora per lui solo lodi e annunci di un futuro già scritto. Un anno e mezzo dopo parliamo già di un campione, di un ragazzo con il temperamento da uomo adulto, che però solo oggi diventa maggiorenne. Oggi è tempo di festeggiare e la questione contratto va rimandata di una settimana abbondante in attesa del closing. Sono contento sia arrivato a questo traguardo, per lui è l’inizio e probabilmente anche per noi – ha dichiarato Vincenzo Montella in conferenza -. Non so quanti giorni duri il suo compleanno…(ride), mi auguro di lasciarlo presto in pace, era già uomo prima e ora lo certifica anche la carta d’identità. Gli auguro di ripetere la carriera di Buffon e magari vincere anche di più a livello internazionale”. L’avversario per festeggiare non è però il migliore. Sassuolo e Berardi sono le bestie nere del Milan. L’aeroplanino ne è conscio: “Il Sassuolo è un avversario compatto, che ha dimostrato di saper vincere contro chiunque, e il Milan lo sa. Ma abbiamo voglia di giocarcela, ci teniamo molto. Attenzione al solito Berardi: è molto abile nel cercare il gol e segnare, sarà importante evitargli i riferimenti. Ma anche noi abbiamo le qualità per farci valere”. La partita dei rossoneri si giocherà come sempre sugli esterni spagnoli accompagnati da un centrocampo fisico, stessa idea di gioco per Di Francesco che sfrutterà al meglio la ripartenza sulle fasce per far male come nella gara d’andata. Proprio la gara di San Siro aveva lanciato il Milan nella corsa per l’Europa portandosi con sé molte polemiche arbitrali, polemiche a cui ha risposto così Montella: “All’andata, contro il Sassuolo, ci fu un rigore generoso per noi ma poi abbiamo parlato pochissimo di arbitri anche rispetto agli errori che sono stati commessi a nostro sfavore. Li accettiamo e stop, e lo dice l’allenatore del Milan che in questo campionato si sente un po’ in credito. Lo sottolineo con la massima serenità”.