5 gol ma l’Europa è ancora lontana

Posted By on Mar 7, 2017 | 0 comments


Michele D’Alessio

Una vittoria di goleada, in trasferta, per giunta con reti su punizione e rigore. In più, anche il primo gol di Roberto Gagliardini in serie A.  Tutti ingredienti per una ricetta perfetta, quella della vittoria dell’Inter sul campo del Cagliari. La squadra di Pioli ha mostrato determinazione e padronanza del gioco dall’inizio alla fine, non soffrendo neppure in seguito al gol di Borriello con cui gli isolani avevano accorciato le distanze.
È tornato al gol in trasferta anche Icardi, abile a procurarsi prima e poi a realizzare il rigore. Partita sugli scudi anche per Perisic, con una doppietta che ha dimostrato come l’idea di Pioli di impegnarlo tutta la fascia (come nel rovescio casalingo contro la Roma) sia stata un errore.
Il ritorno del tecnico parmense al 4-2-3-1 dovrebbe tracciare la strada da qui alla fine del campionato. Questo modulo infatti ha dato maggiori garanzie come risultati e come esecuzione, oltre ad aver consentito il reimpiego di Banega, a segno su una punizione saggio delle sue grandi doti balistiche.
Nel post partita le dichiarazioni di Pioli e dei suoi giocatori, pungolati dalla stampa riguardo alle reali possibilità di agguantare ancora il terzo posto utile per la Champions League, sono state compatte: “dobbiamo vincerle tutte, al massimo possiamo perderne una”.
Calcolatrice alla mano, a undici giornate dalla fine, l’Inter qualora facesse 30 punti chiuderebbe a 81. Nello spogliatoio nerazzurro evidentemente hanno calcolato che se il Napoli, squadra obiettivo da superare, dovesse mantenere la media punti avuta finora, chiuderebbe a quota 80. Di fatto un punto sotto i nerazzurri.
Ipotesi matematiche fantasiose? Probabile. Sia perché non si calcolano le altre pretendenti al terzo posto, Lazio e Atalanta, sia perché la media punti andrebbe ponderata sugli avversari da incontrare. E in questi tre mesi scarsi di campionato che restano, l’Inter ha delle partite molto impegnative. Lo scontro diretto col Napoli al Meazza, le trasferte di Roma con la Lazio e a Firenze, il derby. Ma l’impegno più importante è dietro l’angolo.
Domenica al Meazza arriva Gasperini, ex dal dente avvelenato, in grado di trasformare la sua Atalanta da utilitaria a fuoriserie. Vedremo se a Pioli riuscirà il sorpasso.

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