Nicola Ciacciarelli
Gigi Buffon è stato accontentato, niente Leicester. L’urna di Nyon, però, è tutt’altro che benigna con i bianconeri che pescano il Barcellona fresco fresco di Remuntada al PSG. Il tasso tecnico dei catalani è tale da far tremare i polsi. A partire dalla MSN, i tre mostri lì davanti che hanno toccato quota 81 gol complessivi tra campionato e coppe. Il talento dei blaugrana è diffuso in tutto il campo, dai piedi buoni di Pique, a volte primo play della squadra, per passare a Rakitic, fino ad arrivare a sua maesta Andrès Iniesta. Un elenco infinito di campioni da pelle d’oca. Eppure il Barca, lo dimostra il Paris Saint Germain, è battibile. Arma migliore è senza dubbio un pressing non altissimo, ma che possa comunque disturbare il tiki taka dei campioni di Spagna. L’occupazione degli spazi e delle linee di passaggio diventa metodo indispensabile per potersela giocare alla pari. Il Barcellona, secondo in classifica a -2 dal Real capolista e con una partita in più, ha dato l’impressione di voler puntare tutte le sue fiches sulla vittoria in Europa. Dimostrazione ne è il capitombolo successivo alla notte magica con il PSG di La Coruna, in cui è andata in scena la peggior versione del team catalano.
L’andata allo Stadium costringerà i bianconeri a giocarsi da subito le proprie possibilità di qualificazione. Senza dubbio preoccupante il fatto che i catalani abbiano già sbagliato, e non di poco, la gara di Parigi e che è dunque difficile vederli bucare un’altra trasferta internazionale di fila. D’altro canto la Juve di Allegri ha la giusta solidità per resistere alla fantasia e all’estro dei catalani. A partire da una difesa piegata solo due volte in 8 partite di Champions. Sarà interessante osservare se Allegri confermerà il 4-2-3-1 visto da gennaio in poi o magari ripresentare la BBC per contrastare Messi, Suarez e Neymar. Ancora presto per dirlo. Di certo ci sono le date della sfida: 11 aprile l’andata, 19 il ritorno. In campionato la Juve affronterà il Chievo allo Stadium l’8 aprile ed il Pescara all’Adriatico il 16. Due confronti non proibitivi che permetteranno, presumibilmente, ad Allegri di far rifiatare pedine importanti.