di Alessia Fratarcangeli
Evento storico per i partenopei che per la prima volta espugnano il Castellani battendo 2-3 l’Empoli. All’inizio i napoletani sono andati decisamente in scioltezza, nonostante il rigore sbagliato da Mertens. Apparentemente sembra la solita partita in cui il tridente lì davanti fa la differenza. Ancora loro due, la coppia del gol (32 in totale) Mertens e Insigne, un’abitudine ormai. Il belga, al suo ventesimo gol in campionato, e il numero 24, seconda doppietta consecutiva, sono in grande spolvero ed entrambi vanno in gol nel primo tempo con dei numeri da veri bomber. Il più sembra fatto, sebbene il match fosse partito in salita con il penalty fallito. Il Napoli poi ha reagito, prendendo il possesso completo del match. Ma, come è accaduto già altre volte, questa situazione favorevole ha portato i partenopei a rilassarsi fin troppo. Due tempi, due partite ben diverse sotto tutti gli aspetti. Gli uomini di Sarri hanno permesso ai padroni di casa di alzare il ritmo e di schiacciarli completamente alla ricerca insistente del gol. E ne hanno trovati ben due, tentando il tutto per tutto per acciuffare un pareggio che sarebbe un vero e proprio miracolo. Fortunatamente per il Napoli questo non è accaduto e tutti possono tirare un sospiro di sollievo anche se l’umore di mister Sarri non è dei migliori. La sofferenza è inammissibile, soprattutto quando si sta conducendo il match per 0-3. Colpa del caldo: ecco la spiegazione che Hysaj e Sarri danno alla stampa. Una scusa fin troppo debole per un Napoli che a volte ci ha abituato a questi preoccupanti blackout, dovuti probabilmente a un’eccessiva fiducia in se stessi oppure a una tendenza a sottovalutare l’avversario. Di certo è un atteggiamento che ancora va migliorato. Ma alla fine tutto è bene quel che finisce bene e il Napoli riesce a sfatare il tabù Empoli, portandosi a casa la nona vittoria in trasferta, la quinta di fila, record storico per il club.