Di Alessia Fratarcangeli
Cinquanta punti nelle ultime venti partite. Record di vittorie esterne (11) per il Napoli di Sarri, che si riscatta dal pareggio di una settimana fa a Sassuolo e sbanca San Siro, battendo per 1-0 l’Inter di Pioli. Non sarà stata una bella partita, non il più bel gioco mostrato di recente dal Napoli, ma sono stati tre punti pesantissimi conquistati con tanta determinazione, orgoglio, grinta e anche un pizzico di fortuna. È stato un Napoli operaio, fluido nel primo tempo, più impacciato nella ripresa. Nonostante il gol di Callejon sia arrivato grazie a un errore in fase difensiva di Nagatomo, gli azzurri non hanno corso alcun tipo di pericolo, anche grazie alla sterilità del gioco dei padroni di casa, capaci di far dormire sonni tranquilli a Pepe Reina e alla difesa partenopea. Unica pecca è il non aver chiuso il match prima dei 90’, perché si sa, il calcio è strano e quando meno te lo aspetti anche chi non se lo merita può arrivare al pareggio con un semplice episodio. È una vittoria sporca, probabilmente la più bella, la più sofferta e la più utile per i partenopei, che ora si sono avvicinati pericolosamente alla Roma (distante solo un punto). I giallorossi, con i loro passi falsi, hanno permesso di riaprire la questione secondo posto e il Napoli, a suon di belle vittorie e gioco esaltante, ha macinato pazientemente punto dopo punto per arrivare fino alla distanza minima. Ora il destino è nelle mani non solo dei giallorossi, ma anche dei partenopei, i quali dovranno cercare di farsi trovare pronti al minimo errore degli avversari. I prossimi due turni sono il momento migliore per un eventuale sorpasso, dato che la Roma sfiderà prima il Milan e poi la Juventus, mentre il Napoli avrà il Cagliari e il Torino. Sarà probabilmente un testa a testa fino all’ultima giornata, esaltante, al cardiopalma per i tifosi di entrambe le compagini. La concentrazione, partita dopo partita, è l’unica soluzione per portare a compimento una rimonta a dir poco straordinaria. Non saranno ammessi passi falsi come quello contro il Sassuolo, altrimenti tutti gli sforzi di questi mesi verranno vanificati in un batter d’occhio.