di Alessia Fratarcangeli
Trenta gol per i suoi trent’anni. Quale modo migliore per festeggiare un traguardo personale così importante? Dries Mertens, con la sua ennesima partita con più di una rete (tre doppiette, due triplette e addirittura un poker), raggiunge il traguardo di 24 marcature in campionato, 30 se consideriamo anche le coppe. È la sua miglior stagione in assoluto e arriva a questa personale tappa il giorno del suo trentesimo compleanno. Speciale anche perchè il 3-1 maturato contro il Cagliari permette al Napoli, per almeno 24 ore, di godersi il secondo posto in attesa di Milan-Roma.
Spettacolo e concretezza. Ecco quello che è stato il Napoli ieri pomeriggio; si è divertito e ha divertito il pubblico partenopeo con un gioco sciolto, massima concentrazione e la solita manovra avvolgente che fa venire il mal di testa agli avversari. Il Napoli non sottovaluta l’impegno contro i sardi e conquista quello che merita, i tre punti, trascinato dal numero 14. Dries Mertens è sicuramente la sorpresa dell’anno: le sue qualità erano note a tutti ma in tutti i suoi anni passati all’ombra del Vesuvio il suo impiego era stato “limitato” nel ruolo di esterno di sinistra, in continua lotta con lo scugnizzo Lorenzo Insigne. All’inizio del campionato sembrava che la storia non dovesse cambiare, ma l’infortunio di Arkadiusz Milik modifica le carte in tavola. Sarri non ha molte chance: l’acquisto più importante dell’estate dovrà stare fuori almeno 4-5 mesi e all’improvviso arriva l’illuminazione. Mertens falso nueve. E chi se lo sarebbe mai aspettano un exploit del genere? Da quel fatidico 8 ottobre 2016, la stagione del belga ha totalmente cambiato rotta ma soprattutto marcia, fino ad arrivare a ieri sera, al suo trentesimo gol. Due in meno di Higuain, quattro in meno di Dzeko. È un giocatore mai domo, difficile da fermare con il suo formidabile sprint, sempre decisivo sia davanti la porta sia con i suoi assist ai compagni (8). Un giocatore da trenta e lode.