Juventus, c’è da essere “Allegri” per la finale di Coppa Italia?

Posted By on Mag 16, 2017 | 0 comments


Giandomenico Tiseo

La sconfitta con la Roma ha lasciato un po’ d’amaro in bocca alla Juventus: oltre alla festa rimandata, resta anche qualche punto interrogativo in testa.

Questione di modulo? Eccessivo turnover di Massimiliano Allegri? La risposta coincide con l’oggetto di studio di Sigmund Freud. Ebbene si, è la testa dei calciatori in questo momento a lasciare poco “Allegri”.

Il mister toscano cerca di fare il pompiere davanti ai microfoni ma è chiaro che questo “zero” lo avrebbe evitato. Lo scudetto non è in pericolo ma la preparazione in vista delle altre scadenze ne sarà condizionata. Lo sa il livornese e lo sanno i calciatori, principali responsabili. Sei reti subite nelle ultime tre partite di campionato sono troppe per una squadra che ha nel reparto difensivo un fiore all’occhiello.

La sfida con la Lazio è sempre più vicina e dovendo rinunciare all’infortunato Sami Khedira ed allo squalificato Miralem Pjanic, il faro del centrocampo juventino sarà il “Principino” Claudio Marchisio. Spetterà a lui illuminare il gioco ed innescare l’attacco “H.D”. Ad Allegri, invece, tenere sotto controllo le condizioni di Mario Mandzukic uscito malconcio dal match con i capitolini.

La Finale di Coppa è una partita da non sottovalutare: la Lazio, al di là della sconfitta di Firenze, è in ottima condizione: ha un saldo positivo di 19 punti rispetto allo scorso campionato, la qualificazione in Europa già conquistata, 9 punti su 12 nelle ultime quattro giornate e 18 gol negli ultimi 360’ giocati. Anche vero, però, che la Juve, in campionato, ha sempre vinto. Tuttavia quella era una Lazio diversa. Ora Inzaghi, con la difesa a tre ed un Keita da 15 gol stagionali (7 dei quali nelle ultime quattro partite), ha cambiato registro. In buona sostanza, questa volta, all’Olimpico, vietato concedersi alcuna distrazione…

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