Francesco Falzarano
Girando le lancette di un anno, Benevento era pazza di gioia per la conquista della serie B. “Abbiamo scritto la storia”, erano le voci che riecheggiavano nelle strade della città. Un anno dopo sembra non essere cambiata la voglia di sognare e la voglia di calcio dei beneventani. L’obiettivo é cambiato, un punto d’arrivo che mai nessuno avrebbe sperato nella città delle streghe a solo un anno di distanza.
I playoff, parola esorcizzata nel Sannio, dopo le dodici sconfitte in tredici partecipazioni, soprattutto nell’era Vigorito. Sette sconfitte negli spareggi in undici anni di presidenza. Ma in serie B gli spareggi hanno tutto un altro sapore a Benevento, dove ormai tutto é cambiato, i fantasmi sono spariti e non si ha più paura di credere nei sogni.
Città paralizzata, biglietti polverizzati, capienza dello stadio aumentata. Per le vie della città non si fa altro che parlare della partita, ma non con paura, con timore, quel timore che ha sempre accompagnato questa piazza negli appuntamenti importanti. Si aspettava il primo turno playoff con voglia e fiducia, e con una squadra pronta a dare l’anima in campo.
Una bolgia il Vigorito, bolgia che accompagna una vittoria netta firmata Ceravolo e Puscas, vittoria che diventa la più importante della storia giallorossa. Ma non c’è tempo di festeggiare, è stato fatto solo il primo passo. Sabato c’è un altro appuntamento con la storia, la semifinale é dietro l’angolo, arriva il Perugia. La città continua a cullare un sogno chiamato serie A.