Tiziano Villanacci
CARRIERA: Sebastian Driussi nasce a Buenos Aires il 9 Febbraio 1996. Sin da bambino supera un provino con il River Plate, sua attuale squadra, con la quale compierà tutta la trafila delle giovanili. Il suo ruolo è sempre stato nel reparto offensivo ma negli ultimi anni è diventato un vero e proprio esterno in un ipotetico 4-3-3. Il suo talento cristallino viene messo in mostra soprattutto nel Mondiale per Club under 17 del 2013, dove vince il torneo risultando essere anche il capocannoniere. Dopo questo exploit, ottiene il suo primo contratto professionistico. L’esordio con il River avviene il 2 Dicembre del 2013, nella vittoria per 1-0 contro l’Argentinos Junior. I successivi due anni in prima squadra sono di apprendistato. Il ragazzo infatti colleziona 26 presenze, 4 reti e 4 assist. In questa stagione ha realizzato 15 gol in 24 gare in Primera Division, e 3 reti in 4 match nella Coppa Libertadores, segno di continuità sia dal punto di vista del minutaggio, che a livello realizzativo (1 gol ogni 120 minuti). Nonostante la sua giovanissima età (21 anni), ha già vinto molto. Un campionato argentino, una coppa d’Argentina, una coppa Sudamericana, 2 Recope Sudamericane ed una coppa Libertadores con il River Plate ed un campionato Sudamericano Under 17 ed Under 20 con la sua Argentina.
CARATTERISTICHE: Driussi nasce nelle giovanili del River come un trequartista, per poi diventare un’ala offensiva in un 4-3-3 o in un 4-2-3-1. Alto 179 centimetri, non ha nel gioco aereo l’arma migliore. La sua più grande caratteristica è quella di puntare e saltare con grande facilità il suo relativo avversario, oltre ad un’innata tendenza al gol. Ciò che ha colpito gli addetti ai lavori in Argentina è il carattere del ragazzo, considerato già un uomo con la testa sulle spalle. Il suo soprannome è la “Joya”, lo stesso di uno dei giocatori più forti in circolazione: Paulo Dybala. In Argentina viene inoltre paragonato ad Aguero, per caratteristiche tecniche e fisiche.
FUTURO: Driussi ha da poco rinnovato il contratto con il River Plate, che per provare a blindarlo ha posto una clausola rescissoria da 18 milioni di Euro, secondo i giornali sudamericani. Il ragazzo ha un doppio passaporto, quello argentino e quello italiano, che gli consentirebbe di non risultare nella casella degli extracomunitari in caso di arrivo in una squadra italiana. In questi giorni sono state insistenti le voci che vorrebbero la Roma, nella figura del nuovo DS Monchi, molto interessata a lui. I giallorossi vorrebbero provare a prendere il ragazzo ad una cifra di poco inferiore alla clausola, facendolo diventare una valida alternativa sugli esterni. Il suo nome era stato accostato anche alla Lazio ed alla Sampdoria, che lo vorrebbe come sostituto di Schick. Vedremo se la Serie A accoglierà una nuova “Joya”.