Alessandro Nardi
I padroni di casa partono subito a ritmi molto alti ed al 3’ M’poku centra un pallone rasoterra, teso e preciso ma viene liberato dall’uscita di Vukovic che anticipa Sa. La partita prosegue con poche occasioni, ma con i padroni di casa che tengono in mano il pallino del gioco, dando alla gara un ritmo forsennato. Al 24’ però è il Genk ad avere la prima vera palla gol e capita sui piedi Schrijver che calcia al volo da fuori area ma Ochoa (col suo bel numero 8 sulle spalle) devia sul palo. Alla mezz’ora sugli sviluppi di un calcio di punizione da 30 metri, corretto di testa da Samanta, Buffel al limite dell’area piccola, all’estremo vertice sinistro tenta la conclusione potente di destro ma la palla termina a lato. È il preludio al gol che arriva al 27’ grazie a Schrijver che si lancia in area a tutta velocità e dopo aver saltato Scholz, il ventunenne sigilla la sua ottima partita battendo Ochoa sul palo lungo. La reazione dello Standard è piuttosto sterile e si concretizza con un cross di Pocognoli liberato senza patemi d’animo dalla difesa. Il secondo tempo ricomincia allo stesso modo in cui era inizio il primo: infatti lo Standard attacca a testa bassa per cercare il pareggio, ed al 52’ riesce a concretizzare questa supremazia grazie a Junior che riesce ad impattare il match, sfruttando un’uscita sbagliata del portiere, lo anticipa di testa (nonostante la statura di certo non da vichingo) e fa terminare la palla dolcemente in rete. I padroni di casa sentono che possono portare a casa l’intera posta e proseguono le loro offensive finchè non è M’poku al 63’ a portare in vantaggio i giocatori del tecnico Lavalee. Il Genk sembra crollare sotto i colpi degli avversari ed è Vukovic che tiene a galla i suoi con una “paratissima” sul colpo di testa di Sa, che si era liberato dalla marcatura avversaria sugli sviluppi di un calcio d’angolo. I tentativi di riequilibrare la partita da parte del Genk sono sporadici e poco incisivi e trovano concretezza con dei calci piazzati spesso imprecisi. L’ultima grande occasione però è proprio per il Genk: capita sui piedi di Trossard che raccoglie un cross di Samanta e di destro, dal cuore dell’area tira con tutta la forza che gli rimane. La palla però s’infrange sul palo, assieme alle speranze degli ospiti di rimettere in piedi una partita che loro stessi hanno gettato via, grazie ad un secondo tempo scellerato.