Giacomo Nannetti
È un Real versione piglia-tutto quello che affonda i Red Devils in Macedonia, e conquista la seconda Supercoppa europea consecutiva. Si tratta di una vera e propria maledizione quella di Josè Mourinho, il quale ha disputato per ben 3 volte questa finale (2003 con il Porto, 2013 con il Chelsea e ieri sera), senza però riuscire mai a sollevare il trofeo. Nei primi minuti sembra essere sceso in campo un ottimo Manchester, in grado di gestire bene la palla e di pressare alto. Con il passare del tempo però, salgono in cattedra i sublimi palleggiatori dei Blancos. Al minuto 15 il primo squillo del Real, che con Casemiro colpisce la traversa su uno svarione difensivo di Darmian. Anche con Ronaldo in panchina, le “merengues” continuano a macinare gioco e gli uomini di Mourinho non riescono mai ad accorciare sugli avversari con i tempi giusti. Questa superiorità si concretizza al 24’ quando Carvajal vede l’inserimento di Casemiro, in posizione sospetta, che di controbalzo di sinistro firma l’1-0. I Red Devils non riescono a reagire e vengono annichiliti dal grande possesso palla degli spagnoli. Ad inizio ripresa lo Special One prova a mescolare un po’ le carte e butta nella mischia Rashford per uno spento Lingard. Ma sono ancora gli uomini di Zizou ad avere in pugno la partita e al 52esimo raddoppiano con Isco al termine di una bellissima triangolazione con Bale. Questa volta la reazione dello United c’è, ma Lukaku spreca tutto calciando alto da due passi. Adesso ci sono attacchi da entrambe le parti. Dopo il legno colpito da Bale, gli inglesi accorciano le distanze con Lukaku, che questa volta da 2 metri non può assolutamente sbagliare. Lo United ci prova fino alla fine, e proprio nei minuti finali avrebbe anche l’occasione di pareggiare con Rashford, ma il giovane talento inglese spreca tutto facendosi ipnotizzare da Navas. La gara termina con un miracolo di De Gea su Asensio, che fissa il punteggio sul 2-1. Ancora una volta è trionfo Real, con lo United che è sembrato essere ancora distante dai campioni d’Europa in carica sotto molti punti di vista.