Tre pali in più e tre punti in meno

Posted By on Ago 27, 2017 | 0 comments


Tiziano Villanacci

La prima sconfitta in campionato della nuova Roma di Eusebio Di Francesco coincide con il ritorno allo stadio di Luciano Spalletti da avversario. L’Inter vince 3-1, sfruttando tre occasioni parte finale del secondo tempo.

I primi sessanta minuti sono di marca giallorossa, con la Roma che passa in vantaggio con il primo gol in campionato di Dzeko, dimostrando ottima condizione atletica e coesione tra i reparti. La chiave dell’ottimo inizio è questa. L’Inter ha un possesso palla sterile che non la porta a creare occasioni pericolose, con la Roma che agisce di rimessa e sfrutta i diversi spazi lasciati dalla retroguardia nerazzurra. Nel primo tempo i giallorossi colpiscono due pali e hanno la colpa di non chiudere il match, lasciando ancora in vita un’Inter con evidenti margini di miglioramento.

La ripresa ha lo stesso andamento del primo tempo, con la Roma che coglie il terzo palo con un tiro da lontano di Perotti. I giallorossi non sono cinici, l’Inter si. I nerazzurri colpiscono per ben tre volte dalla fascia destra della Roma, con Jesus a corto di energie. Perisic inventa e Icardi rifinisce, con la squadra di Spalletti che vola prima in classifica con la Juventus. La chiave della partita è nella condizione atletica della Roma. Di Francesco si trova costretto a dover sostituire un Defrel che non aveva più benzina nelle gambe, visto il grande aiuto a Jesus contro Perisic. El-Shaarawy a destra non fornisce le stesse garanzie ed il croato buca tre volte la difesa romanista. Dzeko fa un lavoro doppio di creazione e finalizzazione del gioco, che però lo penalizza dal punto di vista fisico. Perotti è mancato negli sprint finali per lo stesso motivo di Defrel, con il centrocampo giallorosso che, condizionato anche dall’uno – due dell’Inter, non fa il giusto filtro. Ora la pausa, fondamentale per lavorare sia dal punto di vista tattico che da quello atletico. D

i Francesco ha bisogno di una condizione fisica perfetta per far esaltare il suo gioco e quando questa è stata presente, la Roma ha meritato più dell’Inter. Il tecnico ex Sassuolo ritroverà Florenzi e Karsdorp a pieni regimi, con l’aggiunta di un esterno offensivo (Schick?) e di un difensore centrale. La Roma rimane al palo(i) dal punto di vista del risultato, ma i passi in avanti sono stati evidenti.

 

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