Francesco Falzarano
Il Napoli batte l’Atalanta, e questa è una notizia. Il Napoli batte l’Atalanta quando i suoi uomini migliori si incupiscono, e questa è un’altra notizia. Il Napoli batte l’Atalanta non giocando il suo solito calcio, e questa è una terza notizia notizia. Napoli vs Atalanta finisce 3-1, e questa è molto di più che una semplice vittoria. La sensazione è che qualcosa sta cambiando, che la ruota potrebbe girare nel senso giusto, che la maturità tanto decantata l’anno scorso forse è arrivata. In serie A per arrivare all’obiettivo bisogna vincere almeno sei , sette partite sporche e non giocate al meglio. Il Napoli la scorsa stagione un match come quello di ieri l’avrebbe perso, o pareggiato. Ieri no, è arrivata la vittoria, i tre punti che hanno esorcizzato anche la “bestia nera”chiamata Atalanta. Un’ottima Atalanta, che per quasi un’ora ha messo in balia la squadra di Sarri, facendo densità e raddoppiando tutti gli uomini azzurri, ma sprecando un po’ troppo. Poi, una perla di Zielinski, un goal di rapina di Mertens, e una rete di Rog, regalano i tre punti ai partenopei. Che questa partita possa essere o specchio di un’aria nuova, e di una nuova maturità ? A Napoli lo sperano, consapevoli che quest’anno gli obiettivi vanno raggiunti. In una romantica slieding doors, ci sono le lacrime di Reina, che hanno il sapore dell’addio, lacrime che sembrano dire “grazie di tutto Napoli, ma voglio il Psg”, staremo a vedere. Restano i tre punti giocando non da Napoli, e in serie A vincere partite in questo modo è fondamentale.