Oliver Jones
La settimana giornata di Premier League sembra aver dato un primo ordine gerarchico alla versione 2017/18 della competizione, iniziano infatti a crearsi i primi argini fra le big con la classifica che sembra rispecchiare i valori espressi fino a questo punto, mentre la coppa inizia a muovere i primi passi verso Manchester, sponda da definire.
La giornata però si è aperta con lo spettacolo di Huddersfield dove i padroni di casa sono stati travolti dal Tottenham trascinato dal solito Harry Kane che timbra una splendida doppietta nel poker degli Spurs arriccihito dai centri di Davies e Sissoko, il Tottenham si conferma cosi una forza da tenere in considerazione andando ad occupare il terzo posto in virtù dei risultati maturati nel resto del pomeriggio (il Liverpool in caso di vittoria sul Newcastle domani raggiungerebbe gli spurs a pari punti).
Quello del Tottenham però, non è l unico poker del pomeriggio, gli uomini di Pochettino vengono infatti replicati da quelli di Mourinho che asfaltano il Crystal Palace in un testacoda che rispetta il suo prevedibile copione nella partita in cui, piu che il risultato, stupisce leggere per ben due volte il nome di Fellaini sul cartellino dei marcatori, con la vittoria maturata ad Old Trafford lo United oltre a preservare la vetta della classifca, si conferma squadra di gran lunga piu spettacolare nel gioco rispetto a quella dell anno scorso seppure ancora in attesa di un avversario di suo livello.
Tutti gli occhi d Inghilterra però si riversano sul televisore alle 6:30 quando a Stamford Bridge va in scena la partita della giornata che vede i campioni in carica del Chelsea andare alla difesa del titolo contro uno dei piu accreditati contendenti: il Manchester City di Guardiola al quale serve una vittoria per mantenere il passo dei cugini rossi dello United ma che deve fronteggiare le pesantissime assenze di Aguero e Mendy rimpiazzati dal rientrante Gabriel Jesus e Fabian Delph riadattato a terzino sinistro (esperimento dall esito positivo).
Conte risponde confermando il cambio dal 3-4-3 al 3-5-2 schierando Hazard in tandem con Morata e mettendo Fabregas mezz’ala ad aumentare il tasso tecnico in mezzo al campo mentre la difesa viene stravolta negli interpreti dal suo formato canonico, Christiensen e Rudiger sostituscono David Luiz e Azpilicueta con quest ultimo che viene allargato a destra al posto di Moses. La gara comincia a ritmi altissimi con il City che fa la partita ed il Chelsea che prova a ripartire affidandosi a verticalizzazioni alla ricerca della profondita dettata da Morata, gli undici di Guardiola si confermano bravissimi nel fraseggio e nel palleggio mentre i duelli fra De Bruyne e Silva contro Bakayoko e Kante infiammano la partita. Intorno alla mezz’ora si infortunia Morata costretto ad uscire rimpiazzato da Willian lasciando il Chelsea senza una vera e propria punta di ruolo. Da questo momento i Blues gia in difficoltà iniziano a faticare moltissimo, i Citizens applicano subito un pressing altissimo nel momento della perdita del possesso in pieno stile Guardioliano ed il Chelsea dimostra di non avere abbastanza lucidità per uscire palla al piede trovandosi cosi troppo spesso in situazioni di apprensione nella prima costruzione della manovra. Il City sfiora il vantaggio in piu occasioni ed il Chelsea in si affida alle grandi prestazioni di Christiensen e Courtois come ultimi baluardi di una linea difensiva in grande affanno finche al 67′ l uomo partita, Kevin De Bruyne, chiude un 1-2 con Gabriel Jesus al limite dell area e fa partire una sassata ad incrociare di sinistro che trafigge il compagno di nazionale per lo 0-1. Il Chelsea abbozza una reazione disorganizzata mossa dall orgoglio ma è il City che sfiora il radoppio quando solo un provvidenziale Rudiger allontana sulla linea il piattone al volo di Jesus, la partita si chiude senza ulteriori emozioni sullo 0-1.
Lo scontro fra le formazioni di Conte e Guardiola sembra aver ridisegnato gli equilibri del campionato inglese, la squadra di Manchester dopo aver dominato sul Liverpool dà un’ altra dimostrazione di superiorità, questa volta ai danni dei campioni in carica. Il campionato è ancora lungo ma il +6 delle due di Manchester sul Chelsea ed il +4 sul Tottenham che (seppur un ottima squadra) non appare pronto a fare quel salto di qualità invocato dai tifosi di White Hart Lane, sembra essere un chiaro indizio sull indirizzamento del campionato con Guardiola e Mourinho pronti a sfidarsi nell ennesimo capitolo della loro rivalità infinita