Francesco Falzarano
Ci siamo, di nuovo, ennesima sconfitta, ennesimo tonfo, ma questo fa più male rispetto agli altri. Era uno scontro diretto, dopo la pausa, era l’occasione più ghiotta per provare a risalire la china e mettersi in gioco per la salvezza. Il Benevento c’è stato, con i piedi in campo, ma alla fine il risultato non è cambiato, 1-0 e Verona che balza fuori dalla zona retrocessione. Partita certamente che ha cambiato direzione quando Antei ha ricevuto il rosso diretto, un’espulsione che ci è sembrata eccessiva, ma non del tutto severa. Ha lottato la squadra di Baroni, provando a non disunirsi, a sacrificarsi, ma alla fine non è servito, e la cosa che più fa rabbia in casa giallorossa è prendere il goal in contropiede. Alibi non servono. Espulsioni, infortuni, non sono attendibili come sottolinea sempre Baroni. Bisogna ri-partire, o meglio partire, visto che dallo start in poi si è rimasti ancora lì fermi. Eguagliato il record del Venezia degli anni quaranta, di otto sconfitte. La paura è che la squadra non si sblocchi, con Fiorentina, Lazio e Juventus che scandiranno tre dei prossimi quattro match dei giallorossi. La speranza è che la ruota giri. Ha bisogno di una scintilla la squadra di Baroni, che dimostra ancora di essere legata al suo tecnico, di seguirlo e di voler restare ancora attaccata a questo campionato. Lui Marco Baroni, il più deluso, il più amareggiato. Lo si vede da come parla, da come cerca soluzioni, da come cerca il buono anche in situazioni come quella della strega. Cambiare può servire ? Certo, potrebbe dare una scossa, potrebbe portare nuova linfa, ma cambiare per dare a chi il nuovo timone giallorosso ? C’è ne sono alternative valide ? Noi crediamo di no, così come riteniamo che un nuovo allenatore dovrà conoscere i calciatori, ed il processo potrebbe avere l’effetto re-bound. In più crediamo in Baroni, nel Baroni allenatore e nel Baroni uomo, ben consci che la squadra non l’ha abbandonato, e che quelle idee sul terreno verde si vedono. In più zero alibi, ma la squadra al completo praticamente no c’è mai stata. Si proverà a recuperare Costa con la Fiorentina e soprattutto D’Alessandro. Bisognerà risolvere il caso Belec (ieri in tribuna), ma soprattutto bisognerà fare punti senza troppe parole. Perché è vero, dopo otto turni, con otto sconfitte non si è mai salvato nessuno. Ma dopo otto turni non è mai neanche retrocesso nessuno.