Di Francesco Maiocchi
Il Milan torna in campo domani sera, a quattro giorni dalla sconfitta in campionato nel derby. La stracittadina poteva dare la svolta al campionato rossonero, partito con le migliori speranze e che ora, invece, ristagna tra le critiche. Montella in conferenza ha voluto tutelare i suoi, più per il proseguo della stagione che per il match di domani contro i greci dell’AEK, prendendosi le colpe degli ultimi risultati.
Lo stilista – “Il mio umore è aggressivo ma convinto – assicura Montella -, sono convinto che sto trovando attraverso queste sconfitte l’abito giusto per la squadra. Ho fatto alcune riflessioni. Ci siamo rifatti il guardaroba in estate con giacche, camicie, calzini, abiti, cravatte. Ora sto capendo quale capo sta meglio con un altro, non stravolgeremo nulla perché mi sembra tutto chiaro, abbiamo giocatori che si dovranno adattare”.
Così in campo – Contro l’Inter, i rossoneri hanno regalato un tempo con un modulo che non ha convinto. Le cose sono andate meglio nel secondo, ma in generale è la confusione tattica che preoccupa. Dopo diverse partite è evidente come il passaggio alla difesa a 3, avvenuto a furor di popolo dopo la brutta sconfitta con la Lazio, sia stato quantomeno frettoloso. Montella, tra una difesa non eccelsa, giocatori fuori ruolo e una carenza di idee nella trequarti avversaria, deve approfittare di queste partite per trovare “l’abito giusto”, perché in campionato, a ottobre, non può più sbagliare se l’obiettivo è il quarto posto. Spazio dunque alle due punte con Silva e Cutrone sicuri del posto da titolare. A centrocampo riposerà Biglia, mentre sarà ancora in campo Kessie. Scalpitano Locatelli e Montolivo, ma per il resto ci sarà la formazione pseudo titolare con l’unico ballottaggio tra Suso e Çalhanoğlu.
Il mistero degli esterni e del trequartista – Difesa a 3 o a 4? Milan con gli esterni e una punta, con due punte o col trequartista? Sicuramente un bell’interrogativo per Montella che ha quasi subito abbandonato il modulo che lo scorso anno aveva riportato in Europa il Milan. Il risultato? Suso e Bonaventura sono sembrati sempre più ingabbiati in un ruolo che non fa per loro. Lo stesso dicasi per Çalhanoğlu costretto a giocare da mezz’ala invece che sulla trequarti. Forse, per ritrovare un po’ della fiducia necessaria a ripartire in campionato, Montella dovrebbe affidarsi alle poche certezze ereditate dalla stagione passata. Stesso discorso vale per la difesa che ancora una volta si è fatta trovare impreparata.
L’avversario – L’AEK è una squadra che non dovrebbe spaventare particolarmente i rossoneri, ma che assolutamente non bisogna sottovalutare. Infatti gli ellenici hanno la miglior percentuale di tiri nello specchio di tutta l’Europa League. Sanno passare facilmente da una difesa a 3 a una a 4, oltre ad avere un attacco dinamico con punte molto rapide. Una vittoria domani sera blinderebbe praticamente il passaggio del turno, ma non cambierebbe l’inizio di stagione tutt’altro che roseo. Una prestazione convincente invece, potrebbe portare nuova linfa a una squadra che ancora fatica a scendere in campo nel modo giusto.