di Alessandro Nardi
La stagione di Sanabria è partita decisamente col piede giusto, il paraguaiano oltre ad aver messo a segno sei gol nelle otto gare di campionato disputate, si conferma un giocatore dal gol “pesante”. Dei 16 punti fatti dal Betis fino a questo momento ben 13 li ha portati lui. Inoltre ha realizzato il gol che ha permesso alla sua nazionale di sconfiggere la Colombia, in casa loro, meno di un mese fa nella gara di qualificazione al mondiale, facendo indirettamente un grande favore all’Argentina. Quello della punta paraguaiana è un nome che gira già da qualche anno nell’ambiente del calcio europeo, da quando Walter Sabatini (muovendosi con largo anticipo sulla concorrenza) nel gennaio del 2014 lo portò a Roma rischiando di creare un caso col Barcellona (proprietaria del cartellino del giocatore) al quale fu riconosciuto un indennizzo non completamente dovuto, ma utile a non rovinare i buoni rapporti con i Blaugrana. Sanabria però è tutt’altro che un giocatore “vecchio”, dato che ha ancora 21 anni ed una carriera luminosa davanti a sé. È una punta, una prima punta che ama svariare su tutto il fronte dell’attacco, ha una grande qualità tecnica che gli consente di calciare bene con entrambi i piedi ed è dotato di una grande velocità, sia nello scatto che in progressione. Pur non essendo un gigante (1.81) è bravissimo nel gioco aereo, basti pensare che nei 22 gol realizzati fino ad ora in carriera ben 8 sono arrivati da colpo di testa. Questo perché oltre ad avere un’ottima scelta di tempo, compie un gran movimento dentro l’area che gli permette di staccarsi dal difensore, che non lo segue e colpire in solitudine, come è successo ad esempio quest’anno nel primo dei due gol siglati contro il Levante: quando ad un certo punto della corsa invece che procedere dritto per dritto si allarga verso sinistra, il difensore non lo segue e lui può staccare in solitudine. Sennò, per realizzare i gol di testa spesso si “nasconde” dietro al difensore, che non si accorge della sua presenza e quando arriva la palla lui lo brucia sopravanzandolo a velocità doppia senza che se ne possa rendere conto. A conferma delle sue grandi qualità tecniche “Tonny” ha segnato in tutti i modi: con entrambi i piedi, di testa, su rigore ed addirittura su calcio di punizione. Un grande esempio di classe lo dimostrò nel pareggio dello scorso anno contro il Celta Vigo, quando venne imbeccato in area di rigore, appena spostato a destra, superò in velocità il suo marcatore, accentrandosi saltò il portiere e poi depositò la palla in rete a porta vuota. Oppure, sempre nella stessa stagione, contro il Malaga sfruttando un errore in disimpegno fece uno scatto di 30 metri e poi ebbe la lucidità di superare il portiere con un delicatissimo tocco di interno destro. Il giovane centravanti però dimostra di avere anche grandi qualità di opportunismo: non raramente sfrutta errori difensivi o del portiere per finalizzare l’azione. Lui sa dove va la palla ed il più delle volte si fa trovare nel posto giusto, come è accaduto nell’ultimo Colombia Paraguay che ha creduto nell’errore di Ospina, ma l’episodio che conferma questa sua propensione è che due anni fa in una partita contro la Real Sociedad (sua vittima preferita) ne realizzò uno uguale: approfittando dell’errore del portiere mise a segno il secondo gol di tre che segnò. La Roma possiede ancora il diritto di “recompra” su di lui, alla fine di questa stagione è fissato a 11 milioni di euro, mentre al termine della prossima salirà a 14.5. In caso di vendita da parte del Betis ad un altro club i giallorossi incasseranno il 50% della somma. Tornando al tema iniziale Sanabria, che abbia segnato tanto o poco, nel corso delle stagioni ha fatto sempre gol decisivi: quando giocò allo Sporting Gjion sugli 11 gol totali quello contro il Getafe non fu decisivo e portò ben 11 punti al suo club che si salvò all’ultima giornata. L’anno dopo, il primo di prestito al Betis segnò solo 3 gol, ma con uno decise la qualificazione al primo turno della Coppa del Rey (1-0 contro il Deportivo), poi andò a segno nel pareggio contro il Celta Vigo e siglò il gol vittoria nella partita contro il Malaga. Insomma Sanabria si sta dimostrando un “Re Mida” con tanta classe.