(di Gianluca Guarnieri) Un fulmine a ciel sereno. La brutta notizia si palesa nella mattinata post Crotone. Rick Karsdorp all’esordio, in squadra dopo i malanni che ne avevano bloccato l’impiego da parte di Eusebio Di Francesco, si è procurato una lesione al legamento crociato del ginocchio sinistro, con la conseguente operazione, che bloccherà l’esterno olandese ex Feyonoord per 5-6 mesi. Una tegola pesante ed inattesa per il mister giallorosso che contava molto sul rientro nel gruppo dell’Orange, considerato elemento importante nello scacchiere difensivo giallorosso. Ed ora, cosa fare? La soluzione interna è quella più probabile: Florenzi e Bruno Peres possono ricoprire il ruolo, costringendo l’esterno di Vitinia a giocare “basso” nei 4 di difesa, “mission” ricoperta già sotto la gestione Rudi Garcia. C’é il brasiliano ex Toro, molto contestato però (soprattutto sui Social…) e c’è il recupero prossimo di Emerson Palmieri. L’italo-brasiliano dopo l’infortunio (anche lui al crociato) subito nel giorno dell’addio di Francesco Totti, è ormai in rampa di lancio e può affrontare la sfida della fascia destra (è un destro puro). L’incognita è comunque presente. Sia Florenzi che Palmieri sono entrambe reduci da un infortunio e il numero di esterni (una volta si chiamavano terzini) è piuttosto esiguo, 4 in totale, con l’insostituibile Kolarov sulla sinistra. Soluzioni esterne latitano. Il mercato degli svincolati offre molto poco, visto che l’unico all’altezza è l’ex Manchester City Sagna, ma ha 34 anni ed è in procinto di accasarsi in Germania al Wolfsburg, e altre non sono pervenute. Un’ altra soluzione potrebbe essere una difesa a “tre”, con Manolas, Fazio, Jesus e lo stesso Moreno come alternativa, e considerando la capacità strategica di Di Francesco di cambiare modulo potrebbe essere plausibile, magari in un futuro breve. Tanti interrogativi, e una curiosità statistica: un anno fa proprio Alessandro Florenzi ne fu vittima contro il Sassuolo (era il 26 ottobre scorso…). Resta un fatto inquietante, ovvero l’ennesimo stop, e il ricorrere di un infortunio che sta flagellando Trigoria, da varie stagioni, con ben tre allenatori diversi.