(di Gianluca Guarnieri) Dopo due partite non positive (la sconfitta di Madrid in Champions e il pari di Genova) la Roma torna alla vittoria, liquidando la Spal con un 3-1 anche un pochino stretto per la squadra di Di Francesco, in una serata fredda e davanti a 35.609 spettatori. In attesa del match decisivo di Champions League contro il Quarabag, il tecnico giallorosso opta per un turn over lasciando a riposo Nainggolan, Fazio, Perotti e lo squalificato De Rossi, per Pellegrini, Jesus, Under e Gonalons, e trova la superiorità numerica dopo 10 minuti grazie all’espulsione di Felipe per il fallo da ultimo uomo su Edin Dzeko, lanciato a rete, grazie al suggerimento del Var all’arbitro Abisso. L’assenza dal goal che perdura dal 1 ottobre spinge il centravanti bosniaco a ripetuti tentativi, rintuzzati dal portiere emiliano Gomis, ma la “siccità” termina al 18′ con il numero 9 che aggancia in area e batte Gomis di sinistro. I giallorossi dominano, cercando ampiezza e profondità, alzando gli esterni difensivi (sontuoso Kolarov sulla sinistra) e spingendo la squadra di Semplici nella propria area di rigore. Il raddoppio giunge al 31′: assist di El Sharawy ( in sospetto fuorigioco) per Strootman, e l’olandese non si fa pregare con il suo sinistro, fulminando Gomis incolpevole, e tornando alla segnatura dopo quasi 8 mesi. Il leit motiv continua nella ripresa con il terzo centro romanista: perfetto cross dalla sinistra di Kolarov e colpo di testa impeccabile di Lorenzo Pellegrini, che fa 3-1, segnando la sua prima rete romanista in casa, come in passato Di Bartolomei, Totti e De Rossi, in una linea ereditaria nella tradizione del club capitolino. La Rete della bandiera biancoceleste arriva un minuto dopo, con un rigore (il terzo consecutivo in campionato per i romanisti) concesso per un fallo di Manolas su Mora: doppia esecuzione di Viviani, che al secondo tentativo si vede ribattere da Alissson, ma ha la rapidità di battere a rete e siglare il definitivo 3-1. Finisce così, con il rientro in campo di Emerson Palmieri dopo il grave infortunio dello scorso 28 maggio e l’attesa di martedi per il match di Champions League con il Quarabag. Gara decisiva per l’approdo agli ottavi di finale. Una nuova sfida per un dicembre ricco di appuntamenti importanti.